martedì, maggio 29, 2007

Concerti degli studenti 2007 - Martedì 29 maggio - Chiesa di S.Maria Assunta





Martedì 29 maggio, nella già inaugurata chiesa di S.Maria Assunta, si è tenuto l'ultimo concerto degli studenti di quest'anno.

Dopo il saluto del Vicedirettore, il prof. Paolo Pellarin, è salito sul palco della chiesa un sestetto di trombe composto da Stefano Flaibani, Francesco Cecconi, Serena Basandella, Giuseppe Domicoli, Lorenzo Sebastianutto e Giovanni Maniago. Hanno eseguito due brani di N. Coombes.
A seguire un duo di clarinetti, Manuela Zamarian e Michele Ghedin, che hanno proposto una sonata di Poulenc.

Entrambe i gruppi hanno presentato un repertorio abbastanza recente, di ascolto non sempre agevole e di particolare difficoltà; malgrado ciò l'esecuzione è stata dovutamente apprezzata ed applaudita.

A concludere la serata c'è stato il nutrito coro del prof. Antonio Piani, che ha proposto al pubblico sei brani diretti magistralmente dai suoi studenti di "Direzione di Coro" e da lui stesso. Alcuni dei pezzi sono stati accompagnati da ensemble strumentali o da un pianoforte.

Alla fine dell'esecuzione il pubblico si è davvero spellato le mani costringendo il coro a regalare ben tre bis.

Qui sotto postiamo un video del sestetto di trombe che esegue "Sextet for trumpets" di Coombes.

Le foto sopra riguardano alcuni momenti della serata e le fotografie sono state meravigliosamente scattate dalla nostra inviata LV che ringraziamo di tutto cuore.

domenica, maggio 27, 2007

Concerti degli studenti 2007 - Venerdì 25 maggio - Collegio Uccellis





Oramai si sta instaurando una tradizione che, di anno in anno, va affermandosi e consolidandosi tra l'orchestra fiati del Conservatorio "J. Tomadini" e l'Educandato Statale "Uccellis". Tradizione che si perfeziona con un concerto, nel tardo pomeriggio, all'interno del cortile dell'Istituto, sotto di un tendone costruito all'uopo.
Spettacolo che, come ogni hanno, è inserito nei concerti degli studenti del Conservatorio che avranno termine il prossimo 29 maggio nella chiesa di S.Maria Assunta in Viale Cadore.

Non c'è stato il tutto esaurito, ma come vedete dalle foto qui sopra, c'era parecchio pubblico diviso tra: appassionati, genitori ed amici degli orchestrali, studenti ed organico dell'Educandato.
L'Orchestra Fiati ha presentato il lavoro svolto durante l'anno per il quale, il suo direttore, il M° Massimo Grespan, ha detto di ritenersi molto soddisfatto per l'impegno e le capacità dimostrate dai ragazzi.

Al termine del concerto, l'Educandato "Uccellis" ha offerto ai musicisti e spettatori un lauto rinfresco comprensivo di frutta e dolce per il quale ci sentiamo di dovere un ringraziamento da parte di tutti gli studenti del Conservatorio che ne hanno potuto beneficiare.

Il video che postiamo qui sotto riguarda una parte de' "Il carnevale di Venezia" di J.B.Arban, per tromba e orchestra di fiati. La solista, prima solista studentessa dell'orchestra fiati del Tomadini, è Serena Basaldella, componente fra l'altro dell'orchestra stessa.
Come vedete nel video, ad un certo punto il vento ha voluto mettere lo zampino nello spettacolo spostando lo spartito e creando un attimo di esitazione. Attimo che però, grazie al tempestivo salvataggio del M° Grespan (eroe della situazione) munito di molletta, è stato in breve dimenticato.
Alla fine del brano il pubblico non voleva davvero smettere di applaudire.


giovedì, maggio 24, 2007

Concerti degli studenti 2007 - Giovedì 24 maggio - Sala Vivaldi




Dalle 20:30 in poi, durante la calda sera di giovedì 24 maggio 07, all'interno dell'illuminata e gremita Sala Vivaldi del Conservatorio di Udine "J.Tomadini", si è tenuta la quinta serata dei concerti degli studenti del 2007.

Anche questa serata, come il martedì 22 precedente, ha visto come protagonista il pianoforte, con pianisti che hanno suonato da solisti o da accompagnatori, o si sono esibiti in brani a quattro mani.
I solisti sono stati: Alessio Domini [Brahms], Giovanna Pagnucco [Busoni], Isabel Colado Gimeno [Chopin e Schmidt], Bruno Sebastianutto [Chopin], Sebastiano Mesaglio [Liszt e Brahms], Alessandra Camilla Carlutti e Margherita Gennaro (brani a 4 mani) [Ligeti], Eugenia Piccini [Chopin].
Oltre a loro, sono entrati in scena anche due gruppi, il primo formato da Fosca Briante (flauto) e Olga Okul (pianoforte) [Kuhlau], il secondo da Cristian Sebastianutto (violino) e Bruno Sebastianutto (pianoforte) [De Beriot].

Proprio di questi ultimi due fanciulli posto qui sotto un video con una parte della loro esibizione di Ch. A. De Beriot, Concerto n.7 in Sol magg. op.76 per violino e orchestra (Andante Maestoso). Premetto che hanno dato prova davvero di un grande talento, il pubblico non smetteva davvero di applaudire, soprattutto considerando che il violinista frequenta ancora le scuole medie ed è al 4° anno di violino ed il pianista è in prima superiore, al 5° anno di pianoforte. Godeteveli, apprezzate anche la loro grinta, il piccolo violinista era talmente preso che un paio di crini dell'archetto se ne sono andati assieme alle note durante l'esecuzione.

Le foto sopra riguardano alcuni momenti della serata.

mercoledì, maggio 23, 2007

Concerti degli studenti 2007 - Martedì 22 maggio - Sala Vivaldi



Mentre l'attività di studio si intensifica in preparazione degli esami, i concerti si stagliano sull'orizzonte del nostro istituto arricchendo le varie serate di musica, della nostra musica.

Nella sera di martedì 22, in sala Vivaldi, chi era presente ha avuto l'onore di sentire tanti pianisti che, uno dopo l'altro hanno eseguito i loro pezzi inondando l'aria della sala Vivaldi di note.

Oltre agli intrepidi pianisti, nell'ordine di esecuzione: Caterina Toso, Marzia Bisogni, Caterina De Biaggio e Giovanni Molaro, Anna Zareipour Moghadam, Alfonso Londero; ci sono stati anche una sonata di Brahms con il clarinetto di Michele Ghedin accompagnato dalla prof.ssa Bertoli ed un trio di Schumann per archi e pianoforte con Lucia Zazzaro (violino), Cristina Vidoni (violoncello) e Isabel Colado Gimeno (pianoforte).

Le foto, sopra, riguardano alcuni momenti della serata mentre il video qui sotto concerne il brano eseguito da Michele Ghedin con l'accompagnamento al piano della prof.ssa Franca Bertoli.
Brahms, Sonata in Mib magg. op.120 n.2 per clarinetto e pianoforte (Andante con moto).


Resteremo in attesa dei concerti di giovedì 24 che si terranno sempre in sala Vivaldi alle 20:30.

martedì, maggio 22, 2007

Aspettando i Mercoledi´Estoni



...e aspettando qualche vostro commentino... mi farebbe piacere avere qualche feedback in piu' oltre a quelli dei miei cari Jonny e Tomaso (che ringrazio e abbraccio). Fatemi sapere che ci siete anche voi altri!

In foto: la caricatura de La_Lince_Che dipinta in segreto dall'artista cinese Lee Yan

Nell´ultimo articolo che ho scritto (Le Guerriglie di Tallinn, Notte Flamenca) ho inserito dei nuovi link:

  1. Sonia Poveda in video, il fuoco della ballerina di flamenco della band dai forti messaggi sociali "Ojos de Brujo" (da vedere!)
  2. le foto del concerto degli Ojos de Brujo scattate dalla band (se cercherete bene troverete una faccia familiare... chi sara' mai? Jonny sara' il dispensiere dele dovute ricompense agli arguti indovini)
  3. ... dimenticavo... beccatevi questo video qua e fatevi un'idea!




Un saluto Lincioso!

sabato, maggio 19, 2007

Concerti degli studenti 2007 - Venerdì 18 maggio, Chiesa di S.M. Assunta






Venerdì 18, c'è stato il primo concerto degli studenti di quest'anno fuori dalle braccia del nostro palazzo Ottelio, nella piccola ma incredibile (per quanti riguarda l'acustica) chiesetta di S.Maria Assunta sita in Via Cadore a Udine.
Prima del 18, i concerti degli studenti 2007 si sono aperti all'interno della Sala Vivaldi, nelle giornate del 17 e 15 di maggio.

La Chiesa di S. Maria Assunta di Udine, è una chiesa molto particolare, a detta del nostro direttore, Franco Calabretto, durante il discorso in apertura della serata. La particolarità è data dall'incredibile acustica, dovuta senza dubbio al pavimento ed al soffitto di legno, che non si trova in tutte le chiese, anche se piccole, della zona. Un ringraziamento quindi particolare ai responsabili della chiesa per aver ospitato il Conservatorio e tutti i suoi studenti.

Lungo la serata, le persone in sala hanno avuto modo di ascoltare le note della chitarra di Marina Valusso, che ha eseguito "L'infidele" di S.L. Weiss. Due quartetti d'archi: il primo formato da Lucia Zazzaro, Elena Blessano (Violino), Federico Furlanetto (Viola), Antonio Merici (Violoncello) che ha suonato Haydn, quartetto in do min. op.76 n.2; il secondo formato da Valentina Russo, Lucia Zazzaro (Violino), Federico Furlanetto (Viola), Cristina Vidoni (Violoncello) che ha suonato Borodin, quartetto n.2 in Re magg. del quale abbiamo un video tratto dal 3° movimento (mi dispiace per Miss. Valentina Russo ma ero seduto proprio alle sue spalle).
A conclusione della serata ci sono stati 12 brani cantati piacevolmente dagli studenti (tantissimi, ancora un po' riempivano tutta la chiesa) della classe di musica corale del prof. Andrea Chini che ha anche diretto in sala.

Davvero una bella serata a mio avviso dove, sempre con le parole del direttore: "Gli studenti si sono messi alla prova con dei pezzi che eseguiranno anche agli esami di fine anno. Questi concerti degli studenti non sono che l'inizio di un percorso che porterà i ragazzi prima a misurarsi negli esami e poi ad esibirsi all'esterno durante i mesi estivi".

Oltre a questo, io personalmente ho visto molto entusiasmo da parte di chi doveva suonare, in fin dei conti è una meravigliosa esperienza poter mostrare i frutti del lavoro svolto. Meraviglioso è, inoltre, anche potersi sedere ed ascoltare i propri amici, in una situazione completamente differente dal consueto tran tran giornaliero.

Le fotografie qui sopra riguardano i vari momenti della serata, dal discorso del direttore, ai vari artisti, al pubblico. Qui sotto, infine, il video del quartetto che ha eseguito Borodin.

venerdì, maggio 18, 2007

Pildid välisriikidest | Eisenstadt (AUSTRIA) - Il Castello e i Giardini





Ecco a voi altre foto da Eisenstadt (AUSTRIA), delle foto dal mondo che permettono a tutti noi, di essere là, mentre invece stiamo qua ^^

La particolarità di queste foto, è che sono introvabili, perchè scattate dai nostri erasmini.
Inoltre allego una descrizione di ciò che potete vedere.

La si raggiunge (quella imponente costruzione gialla che si vede in alto a sinistra) uscendo dalla Bergkirche e incamminandosi per un centinaio di metri verso est, sulla Esterázystrasse.
È una sobria e imponente costruzione che domina l'omonima piazzetta e che ha alle spalle il parco degli Esterházy (ingresso libero), sistemato all'inglese all'inizio del secolo scorso; bella vista sulla facciata posteriore del castello e sul Leopoldinentempel, tempietto neoclassico del Canova eretto in onore della principessa Leopoldina Esterházy (la sua statua, opera del Canova, si trova nel castello, Sala del cinghiale). Il castello, costruito tra il 1388 e il 1392 per la famiglia Kaniszai, è stato trasformato in residenza degli Esterházy nel 1663-72 su progetto degli italiani C.M. Carlone e S. Bartoletti, che si ispirarono abbondantemente al barocco romano. All'inizio del secolo scorso, il francese C. Moreau progettò di trasformarlo secondo il nuovo gusto neoclassico, ma del progetto globale venne realizzato solo il colonnato della facciata che dà sul giardino. Sulla facciata esterna busti di Nicolas e Paul Esterházy e di sedici generali ungheresi. Cortile interno acciottolato con colonnato toscano. Varie stanze del castello sono oggi adibite a uffici pubblici (ha qui sede anche l'ufficio informazioni); all'ultimo piano è riservato un appartamento per gli Esterházy (formalmente ancora proprietari del palazzo ai quali il governo, cui sono accollate le ingenti spese di manutenzione, versa un affitto simbolico annuo); tra le varie sale e stanze la più interessante risulta certamente la sala Haydn, antica sala delle feste sfarzosamente stuccata e affrescata dall'italiano C. Tencalla (1665-71). In questa sala, dove il grande sinfonista, maestro di cappella degli Esterházy dal 1761 al 1790, eseguì la maggior parte delle sue opere, si tiene a luglio il Festival Haydn.
A ovest del castello sorge il Landesmuseum [Museumgasse 5; visite a pagamento]. Preistoria, mosaici romani; collezioni di utensili, arte, musica e folclore.

mercoledì, maggio 16, 2007

Cinema | La Vie en Rose - Recensione


Nel nostro blog non esistono confini alle argomentazioni e temi, basta che ci sia qualcosa di scritto, fatto o pensato da noi studenti e che ciò riguardi in una qualche maniera la musica, che abbia un collegamento, anche remoto, con essa.
Posto quindi qui sotto una recensione di un film che è da poco uscito nelle sale cinematografiche "La Vie en Rose". Film-biografia, della vita di un'incredibile cantante francese che con la sua voce e le sue canzoni ha coinvolto tutto il mondo. Con questo voglio dire che se vi ascoltate le sue canzoni sucuramente ne conoscerete parecchie ed inoltre le stesse canzoni hanno coronato spesso e volentieri molti film francesi cosicchè l'idea di Francia sarà da molti, e forse inconsapevolmente, legata alla voce ed alle note della Piaf.
La recensione è a cura di una nostra fanciulla, la posto nella sua interezza.

Voglio parlarvi di un film. Lo so che non è un argomento molto conservato, però è di musica che si parla, ed è questo il nostro pane quotidiano.
Il film in questione è "La vie en rose" (per la regia di Oliver Dahan) sulla vita di Edith Piaf. Probabilmente molti di noi avranno presente qualche brano di quest'interprete, per lo meno il pezzo che da il titolo al film, titolo scelto non senza un'ombra di capovolgimento perchè la vita della Piaf è stata tutt'altro che rosea.
La sua travagliata esistenza viene illustrata in diversi episodi. Ecco l'infanzia, con l'abbandono della madre, la permanenza nel bordello gestito dalla nonna, il peregrinare a seguito del padre artista circense. La ritroviamo ragazza, già con la bottiglia facile, che canta per strada per raggranellare qualche spicciolo. In una di queste performances sgangherate eppure già intense viene notata dall'impresario Leplée che, affascinato dal dirompente talento di lei, la farà esibire nel suo locale, il cabaret Germy. Poi, l'approcio a studio e disciplina, così lontani dal suo vissuto, ma indispensabili per trasformare un diamante grezzo in gioiello inestimabile, perchè il talento fine a se stesso non basta, ha bisogno di essere plasmato, indirizzato - certo non soffocato. Così, con la voce raffinata e una consapevolezza nuova nell'interpretare, è pronta per trionfare nella sua Francia e all'estero, fino alla conquista dell'America, dove troverà l'amore.
Amore travagliato, destinato a concludersi con la tragedia. Da qui l'abuso di alcol e la dipendenza da morfina che la porteranno a uno stato di grande prostrazione fisica e poi alla morte, oltre ad alimentare la tragicità distruttiva della sua prostrazione morale. La carriera è, almeno in parte, la sua salvezza: vi si getterà anima e corpo, quel corpo malato che fino all'ultimo la sosterrà, sempre più affaticato, nella sua arte. La musica diventa il luogo dove dar voce alla sua irruente emotività dandole ancora, nonostante tutto, motivo di credere in se stessa, e caricandosi del suo vissuto.
Marion Cotillard (Un'ottima annata) convince nell'interpretare la Piaf. E' davvero capace di dar corpo - complici le ore di trucco a cui si è sottoposta - alla ragazza sgraziata, alla diva innamoratissima e tormentata, alla morente esausta, alla donna sempre fragile e sempre intensa, anche se talvolta tende a caricare la postura, la gestualità e l'espressione della grande chanteuse.
L'unico aspetto del film che va davvero biasimato è il montaggio poco metodico che porta a salti temporali spesso ingiustificati. Collante però risulta essere la musica, capace di illustrare vivamente l'evoluzione tecnica ed emozionale di questa voce inconfondibile. Essa inoltre dimostra come una vita così travagliata e incapace di essere vissuta possa trovare riscatto in una delle forme artistiche più congeniali all'uomo. Il canto, e in generale la voce, risente dei mutamenti fisici - basti pensare a come si evolve dall'infanzia all'età adulta - ma è anche un mezzo che agilmente si carica dell'esperienza e della Storia di ognuno di noi.
Lucia Viola

martedì, maggio 15, 2007

News | Al messicano Trio Nahual un primo premio a Gorizia


Ecco un comunicato stampa per voi caldo caldo, appena uscito dalle fucine del Tomadini.

Ancora successi per i chitarristi del Conservatorio di Udine Al messicano Trio Nahual un primo premio a Gorizia

Prestigioso riconoscimento a un trio di chitarre formatosi in Messico ma da diversi anni in Italia, il Trio Nahual, due membri del quale, Mauricio Gonzalez e Josuè Gutierrez, si stanno perfezionando con il prof. Stefano Viola nell’ambito del biennio specialistico del Conservatorio di Udine e presso l’Accademia Tarrega di Pordenone.
Assieme al collaboratore esterno Rodrigo Herrera hanno conseguito pochi giorni fa il primo premio al Quarto Concorso Europeo di Chitarra Classica “Città di Gorizia” - Premio Mercatali.
Nella giuria figuravano Marko Feri, Massimo Gatta Murgia, Norma Lutzemberger, docente al Conservatorio di Trento, e Lucia Pizzutel.
Il programma, eseguito con grande senso dell'insieme e una ricerca sonora ed espressiva di assoluto livello, comprendeva una trascrizione per trio di chitarre del Concerto in sol maggiore per due mandolini e archi di Antonio Vivaldi e una pagina del compositore contemporaneo italiano Marco De Biasi, Eud Eires, particolarmente apprezzata dalla giuria e dal pubblico presente.

lunedì, maggio 14, 2007

Le Guerriglie di Tallinn (Notte Flamenca)

Benvenuti nei miei Mercoledi' Estoni. (visto che comunque quando da voi sara' gia' Primavera, qui sara' ancora tutto ammantato di Inverno non vedo perche' un Giovedi' o un Lunedi' non possano essere un Mercoledi').
Premessa: mi scuso per i caratteri non sempre idonei ma le tastiere non hanno le nostre stesse funzioni italiane.
La rubrica e' stata sospesa a causa di hackeraggi del sistema informatico dell'Accademia, tempi duri da ste parti, ma eccomi qui di nuovo! come vedete l'articolo e' di qualche settimana fa e finalmente lo posso postare. Buona lettura.

28.04.2007




:- Isabel! Ais perdido un concierto increibile, uno de los mejores, no me lo creo!.

:- Y tu as perdido la Guerra! -.

:- Que?-.

:- Si, Ahora estoy en el Tramvia y no te lo puedo contar, fue' fatal-.

Cosi' oggi e' cominciata la telefonata con la mia ex-compagna d'appartamento, la violinista Isabel.

Ieri, non sapevo, oggi non capisco.

All'interno di "JazzKäär", il Festival Internazionale del Jazz in Estonia, gli Ojos De Brujo (Occhi di Stregone) alle 10.00 p.m. hanno dato inizio ad uno dei concerti con piu' carattere e vitalita´ che io abbia sentito negli ultimi anni. Una carica di Flamenco miscelata a Funk, electo Hip Hop e Rock rende il marchio "O.D.B." inconfondibile e famoso nel mondo al punto da farli partecipare alla colonna sonora di "Kill Bill" il penultimo acclamatissimo film di Quentin Tarantino. L'Italia, triste dirlo arriva tardi.

Mi raccontava Panko, il Dj del gruppo a fine spettacolo:

"Suoniamo in moltissimi paesi, ora ci stiamo concentrando soprattutto su Belgio e Inghilterra, domani siamo in Finlandia, ma in Italia, il paese che desideriamo di piu' (el pais que nos hace mas ilusion) fin'ora abbiamo fatto due concerti in tutto e ci dispiace molto perche' tutte e due le volte e' stato incredibile".


Al Rock Cafe' di Tallinn l'aria si e' surriscaldata in un istante. E' bastato appunto Dj Panko coi suoi piatti per accendere le braci del palco. Il pubblico come un vento potente vi ha soffiato sopra senza esitare e con l'ingresso degli altri componenti le ha traformate in un fuoco alto e potente. Sapete quell'insopportabile parte di fiamma che non si vede ma a metri di distanza brucia ancora la pelle? Si chiama Musica sotto pressione Marshall.

Cosi' la voce stregata di Marina "La Canillas" si infilava tra le congas, i cajon e le tablas di Xavi Turull, la batteria di Sergio Ramos (arrivato, per i brividi della band, 10 minuti prima del concerto a causa di turbolenze in volo sul mini aeroplano a quattro posti che lo portava a Tallinn) l'imprendibile basso di Javi Martin, le virtuose chitarre flamenche di Ramón Jiménez e Paco Lomeńa, le percussioni e le voci dell'uomo raggamuffin: Maxwell Wright. Sonia, incitata da "los palmos" delle mani ci ha rigirato le viscere in profondita' con il suo ballo flamenco da "pelos como escarpias" (peli dritti come chiodi per appendere quadri come si dice in Spagna). Il ritmo perfetto dei suoi piedi unito alla sinuosita' delle sue mani si agitava pericolosamente sotto lo sfrosciare velenoso della sua gonna, sotto il suo sguardo fiero di gitana(video di un assolo di Sonia Poveda).

(Link alla pagina di Tallinn del diario della tourné della band, se cercate bene, sulla sinistra troverete una Lince dai Capelli Sciolti con Maglia Rossa e Mani Alzate. Alla sua sinistra il fido Compare d'Avventura Hu Bin con la sua compagna, non da meno, Li Yang)


La mia mente intanto ritornava alla Sierra Madrileńa, all'estate del duemilaecinque, a Carmen, alla luce di qualche candela, al suo sguardo innamorato, a quel lettore cd che ci riempiva di magia, alla capanna sporca di sabbia che ci vedeva unici e felici amanti di questa terra.


Io ballavo e rivivevo quel sotterraneo ricordo che ora fuoriesce dai miei passi e che si sfoga in quest'aria stregata che forse non sa di un altro fuoco, lo stesso fuoco, che brucia per la citta', distrugge vetrine, cinema, infiamma chioschi, muove barricate urbane.

Ancora Russi contro Estoni, in un processo di convivenza difficile quanto doveroso.
Un monumento del secondo dopoguerra dedicato ai caduti che lottavano contro il fascismo e' stato spostato ieri sera contro il volere degli estoni di origine russa, alcuni dicono alle 19.00, altri alle 4.00, dalla sua piazza d'origine (gli scontri sono iniziati verso le ore 20.00). Per una parte di Estonia esso é simbolo di liberta', per l'altra, ricordo dell'occupazione russa. Non si sa se realmente il monumento sia la ragione dello scontro, altri sono stati in precedenza spostati dagli stessi russi. Si vocifera di una possibile intromissione nella questione da parte di uno stato estero, ma sono solo voci. É sicuro comunque che il governo di questo paese, da pochissimo eletto, ha fatto capire subito cosa pensa del proprio passato: la mattina dopo il suo insediamento ha iniziato la demolizione di un edificio storico del periodo comunista di fronte all'Opera House. Gesto piu' che programmatico direi.

Sarebbe come abbattere la stazione di Milano Centrale perche' costruita al tempo del fascismo. Dobbiamo cancellare la storia? Gli Estoni di origine russa si chiedono invece ora il perche' dello spostamento del monumento, oltretutto prima del 9 Maggio: gorno dedicato alla liberazione.

Non mi voglio schierare, parlo riportando i malumori della gente, di entrambe le parti e di diversi retaggi, dal professore universitario estone, allo studente, al ventenne russo che fa il muratore da dieci anni. Tutti si chiedono cosa stia succedendo. Voglio cercare di capire, ma dalla posizione di osservatore straniero.

Sono convinto comunque che avere due popoli in un territorio sia una ricchezza, ma perche' tutti lo possano capire, qui come in Israele, o altrove, e' necessario che la Cultura arrivi a tutti i livelli. La storia di questa Nazione come Stato nuovamente indipendente ha compiuto appena il suo quattordicesimo compleanno quest'anno, il 24 Febbraio.

E' cosi' strano trovarsi qui, nell'occhio del ciclone, con questa adrenalina e troppe emozioni che si confondono. Chiudo gli occhi e una pellicola mi si pone davanti ad essi. Vedo le vie di Tallinn, i manifestanti caldi di rabbia, gli ipnotizzati dalle tablas intorno a me, gli spifferi della mia capanna spagnola, l'odio per le strade, gli occhi dei facinorosi, le telefonate dei potenti, le macchine della polizia sott'assedio, Pasolini, la paura, il buio, il ritmo ardente della danza di una gitana, le lacrime che bagnano il mio volto, le grida dei passanti, la crudelta' dei manganelli, i rumori dei vetri rotti, i negozi saccheggiati. I laser del palcoscenico illuminano le strade e la voce de "La Canillas" si mescola alle ferite dei lottatori urbani, estoni e russi.




Questa mattina é morto Rostropovich. Vi ricordate quando nell'89 faceva risuonare le note di un mistico Bach sotto il muro di Berlino?


Le storie si intrecciano,

i paesi non imparano,

i Miti muoiono.




Apro la custodia del disco che ho appena comprato e trovo una frase di Eduardo Galeano. sembra scritta per questa serata:


" ... tiempo de derrumbamientos y perplejidades, tiempo de grandes dudas y pequeńas certezas..."

(Epoca di crolli e di perplessita', Epoca di grandi dubbi e piccole certezze... )


Vostro, La Lince che...




sabato, maggio 12, 2007

Saggio della classe di Musica Corale e Direzione di Coro del Prof. A.Piani


Giovedì 10 maggio, in sala Monteverdi c'era il saggio saggio della classe di Musica Corale e Direzione di Coro del Prof. A.Piani.
In pratica due saggi al prezzo di uno, dove i coristi mostravano al pubblico (di solito genitori, ma l'entrata è libera per tutti) il lavoro svolto durante l'anno. Per i direttori di coro avviene lo stesso, essendo il M° Antonio Piani, professore in entrambe le cattedre.
Questi fanciulli hanno fatto un egregio lavoro (grazie al loro professore), presentando un programma ricco di brani e particolarmente complicato. Qui sotto inserisco un video che riguarda il penultimo brano cantato durante il saggio, di G.Verdi - dal "Nabucco": Coro degli schiavi ebrei "Va' Pensiero", per coro e orchestra (rid. pianistica).

Tutti di noi siamo stati a lezione di coro, o ancora le stiamo seguendo. E' una parte del nostro percorso musicale fondamentale, per imparare ad intonare le note, per capire l'insieme, per avere occasione di fare quello che tutti gli essere umani hanno fatto più naturalmente dall'alba dei tempi, cantare. Spesso alcuni snobbano queste lezioni, i registri dei professori di coro sono sempre pieni di A (assenze) perchè c'è una buona percentuale di fanculli che attribuisce a queste lezioni poco interesse e poca utilità per il futuro. Errore gravissimo a mio avviso, i Paesi con una grande tradizione corale possono vantare anche di incredibili musicisti e di un livello base musicale più elevato. Io personalmente ho solo bei ricordi dell'esperienza del coro in Conservatorio, un invito quindi il mio a seguire queste lezioni perchè, chi veramente si appassiona, come questi ragazzi in foto o nel video, ottiene degli egregi risultati (guardare per credere). Un invito anche ai professori di musica corale, ripetete ai fanciulli fino allo stremo quanto sia fondamentale saper cantare per poter diventare un buon musicista.

Nel video il direttore che vedete è Ivan Ghidina, uno degli studenti di direzione di coro dello stesso professore. Al pianoforte, il prof. A.Piani.





Nelle foto sopra, uno scorcio del pubblico in sala ed un momento del saggio con un altro studente di direzione di coro, dir. Devis Formentin.

mercoledì, maggio 09, 2007

Pildid välisriikidest | Eisenstadt (AUSTRIA)


Visto il meraviglioso lavoro del nostro corrispondente dall'Estonia, La Lince che..., e considerando l'opportunità di avere, oltre a lui, anche altri nostri studenti in Erasmus, si è delineata l'idea di poter osservare il mondo a noi circostante con i loro occhi, o quanto meno con i loro obiettivi.
C'era un po' di bisogno di foto, di testimonianze, di un qualcosa che ci renda partecipi della vita in Europa dato che è verso di essa che stiamo convergendo; così noi del blog abbiamo pensato di donarvi qualche fotografia, gentilemente inviataci dai nostri "erasmini", in modo che per un attimo, per un breve momento, mentre fisserete il video del vostro PC/MAC, i vostri pensieri andranno là, verso differenti confini, ad abbracciare sogni, colori, profumi ed idee di queste terre lontane.

Questa volta la foto riguarda EISENSTADT (città di ferro), luogo di Erasmus di una nostra fanciulla.

Eisenstadt è il capoluogo del Burgenland (10.200ab., 182m), situato ai piedi del modesto rilievo della Leitha e davanti all'attacco occidentale della pianura ungherese, è un importante mercato agricolo, centro amministrativo e sede vescovile. Il suo nome, la vita culturale, la struttura stessa della città (ampi spazi verdi fra un palazzo nobiliare e l'altro che danno un senso di riposo ma anche I'impressione che l'agglomerato manchi di un centro organico) sono indissolubilmente legati alla famiglia di principi ungheresi Esterházy, a un loro protetto d'eccezione, Joseph Haydn, maestro di cappella dell'aristocratica famiglia per trent'anni, e in via subordinata a un altro grande compositore di nascita burgenlandese, Franz Liszt. Abitata fin dai tempi preistorici, colonizzata dai romani, ripetutamente "toccata" dalle orde barbariche, nel XIV sec. Eisenstadt era già un fiorente centro munito di possenti fortificazioni.

CONCERTI FINALI DEGLI STUDENTI 06/07 | Il programma delle giornate



Finalmente, l'anno accademico sta per giungere all'epilogo, ultimi saggi, ultime lezioni e, soprattutto, l'inizio dei concerti estivi ed il momento dei concerti di fine anno.

Questa volta, per i CONCERTI DI FINE ANNO sono stati destinati, come palcoscenici per le esibizioni: la nostra Sala Vivaldi, all'interno di palazzo Ottelio, sede principale del Conservatorio "J.Tomadini" di Udine (concerti del 15/05, 17/05, 22/05, 24/05); la chiesa di S. Maria Assunta in viale Cadore (giornate del 18/05 e del 29/05); il cortile dell'Educandato Statale "Uccellis" (giornata del 25/o5).
I concerti inizieranno tutti alle ore 20:30 tranne quello del 25 maggio che inizierà alle 18:00.

Faccio un "in bocca al lupo" a tutti i concertisti ed un invito a tutti gli studenti ad andare a sentire e supportare i propri colleghi e compagni.

Scaricatevi i programmi delle varie giornate cliccando sui link qui sotto.

lunedì, maggio 07, 2007

Sapori Pro Loco 2007 - Villa Manin | "L'arte di degustare il FVG" 6a edizione e la nostra Orchestra Fiati



Sabato 12, Domenica 13, Sabato 19, Domenica 20 maggio prossimi a Villa Manin di Passariano, ci sarà la 6^ edizione di Sapori Pro Loco, “L’arte di degustare il Friuli Venezia Giulia”.

In pratica è una manifestazione che già da qualche anno coinvolge tutte le Pro Loco del FVG in un appuntamento prevalentemente gastronomico, dove mostrare a tutti "gli ottimi sapori della nostra Regione, più di 100 tipi di pietanze - dal frico alle frittate, dal formaggio salato al cinghiale allo spiedo, dal cjalcions alla gubana, ai biscotti di mais", ma non solo. Infatti, oltre alla gastronomia ci saranno:
  • eventi ludici ed artistici (gruppi storici, musica etnica del FVG);
  • eventi sportivi (Agritur, Codroipo in Bicicletta, torneo Basket in Erba, il nuovo progetto del "Moto Turismo");
  • importanti mostre (sia in Villa che nelle piazze adiacenti la dimora dogale);
  • attività convegnistica mirata al mondo turistico-culturale (presso la Sala Congressi della Villa).
Una manifestazione quindi per divertirsi, mangiare tantissimo (a Sapori Pro Loco da sempre tutto costa 1, 2 o 3 euro), ed ascoltare i nostri colleghi studentelli perchè nella serata del 13 maggio, alle ore 21, nella piazza della Villa ci sarà il Concerto della nostra Orchestra di Fiati diretta dal M° Massimo Grespan.
Posto qui il programma del concerto:

  • Kennet J. Alford – Army of the Nile
  • G. Verdi/ F. Cesarini – La forza del destino – Sinfonia
  • G. Bonelli / N. D. Falcone – Marcia Sinfonica
  • Arban / Milone – Il Carnevale di Venezia (Variazioni per Tromba e Banda) Solista: Serena Basandella
  • J. Weinberger / G. C. Bainum – Polka & Fugue
  • G. Holst / rev. C. Mattehews – First suite in Eb
  • P. I. Čajkovskij / H. R. Kent – Valzer dei fiori - op. 71° da “Lo Schiaccianoci”
  • J. Williams / J. De Meij – Star Wars


Quindi mi raccomando di venire in massa, perchè il concerto sarà strepitoso (sentirete che dritta la nostra solista), e la manifestazione ospitante fantastica.
Per maggiori info contattate questo numero di telefono: 0432-900908 o scrivete a questa e-mail: info@prolocoregionefvg.org.

Vi posto anche il link del sito della proloco del FVG dove potrete leggervi il programma di tutta la manifestazione e saperne di più su tutti gli eventi che si svolgeranno.
L'indirizzo web è: http://www.prolocofvg.org/SaporiPL07.htm

domenica, maggio 06, 2007

News | L’opera per ragazzi “Il Prisma Musicale”


Posto questo comunicato stampa giuntoci dal Conservatorio, inerente un'opera, interpretata dai nostri ragazzi e creata da Virginio Zoccatelli. Per tutte le informazioni leggete il comunicato sottostante. Anticipo che lo spettacolo si svolgerà la mattina del 9 maggio alle ore 10.30 per le scuole e replica il giorno stesso alle ore 18.00 per il pubblico presso l'Auditorium Zanon.

La seconda relplica sarà il giorno 30 maggio al Teatro Ristori di Cividale.


L’opera per ragazzi “Il Prisma Musicale” conclude gli “Incontri in Conservatorio” del Tomadini

Degno coronamento di una fitta stagione di incontri musicali e musicologici, come di consueto proposto dal Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, il progetto “Opera Scuola Media” presenta quest’anno Il Prisma Musicale, Opera per ragazzi in un prologo e cinque scene su soggetto e testi dialogati di Virginio Zoccatelli, compositore e musicologo di chiara fama, titolare della cattedra di Elementi di Composizione per la Didattica Musicale al Tomadini.

L’opera didattica verrà rappresentata in prima assoluta presso il Teatro Auditorium Zanon di Udine il giorno 9 maggio alle ore 10.30 per le scuole udinesi con replica il giorno stesso alle ore 18.00 per il pubblico; il progetto verrà quindi riproposto al Teatro Ristori di Cividale del Friuli il giorno 30 maggio prossimo.

Per la regia di Claudia Grimaz, le scene di Giorgio Bertone e i costumi di Marina Marin, il gustoso libretto, ambientato nei tempi nostri in piazza I Maggio a Udine, davanti al Conservatorio e che vede intersecate, in un clima evocante la fiaba di Biancaneve, le vicende dei musicisti Cherubini e Salieri in una sorta di viaggio immaginario nella Vienna di fine Settecento, sarà arricchito da musiche originali ed elaborate di Luigi Cherubini, Johannes Brahms, Giorgio Mainerio, Antonio Salieri, Rodgers e Hammerstein, Mario Lanaro, Fraca Bertoli Cividino e Virginio Zoccatelli, nutrita scelta di motivi musicali che comprenderà pure alcune note villotte friulane.

Le elaborazioni musicali sono curate dagli studenti della Scuola di Didattica della Musica del Conservatorio: Daniela Bon, Mauro Bregant, Serena Camdolini, Anna Ermacora, Giuliano, Fabbro, Flavio Lucchitta, Sandra Salomone e Chiara Spessot.

Il progetto si avvale della collaborazione della scuola d Arte Scenica del prof. Emanuele Giannino e del coordinamento della prof. Chiara Nassimbeni per il Conservatorio e dei proff. Saulo Baldassino e Paola Cheli per la Scuola Media.

giovedì, maggio 03, 2007

Eventi | Maria Gamboz al Teatro G. da Udine


Il Direttore del nostro Conservatorio, il M° Franco Calabretto, ci segnala un evento importante che si terrà questo sabato 5 maggio al Teatro Giovanni da Udine alle ore 20:45.
Infatti, citando le sue parole:

Il nostro conservatorio sarà in grande evidenza sabato 5 maggio 2007 al Giovanni da Udine. La nostra neo laureata Maria Gamboz rappresenterà il Conservatorio all'interno di un progetto che vede rappresentate le migliori accademie di musica in Europa. È un grande privilegio e segno di attenzione da parte del Teatro verso il Conservatorio.

Il progetto chiamato "Le scuole di musica d'Europa" è nato con l'intento di dare una preziosa occasione di visibilità e di confronto agli studenti appena diplomati (o a pochi passi dal diploma) che abbiano dimostrato eccezionali doti musicali durante il loro percorso di studi. Sono stati, appunto, i direttori delle maggiori accademie d’Europa a segnalare i vari talenti, pronti ad esibirsi al Teatro Nuovo come solisti assieme all’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia.

Vi rimando al link del Teatro G. da Udine per maggiori informazioni sulla serata del 5 maggio e su altre serate organizzate per questo progetto:
http://www.teatroudine.it/news/scheda.php?SERIALE=1093.

Le altre serate del progetto saranno:
  • 9 Maggio 2007 - Teatro Palamostre, Udine, ore 20.45
  • 14 maggio 2007 – Teatro Nuovo Giovanni da Udine - ore 20.45
Cerchiamo di essere numerosi è la nostra musica quella che andiamo a sentire in queste serate.