lunedì, luglio 30, 2007

News | Quattro nuovi laureati al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine


Mentre una buona percentuale di voi cazzeggia cercando di prendere un pelo di tintarelle ed un'altra buona percentuale erra in cerca di qualcosa da fare ma che non riguardi assolutamente lo studio o la scuola, c'è anche chi si è sbattuto per conseguire l'obiettivo di anni di percorso accademico.
Vi posto questo comunicato stampa del Tomadini che tratta di 4 nuovi laureati nel nostro Conservatorio.
Nella foto, Roberta Gentile.

Quattro nuovi laureati al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine

Si sono recentemente conclusi al Conservatorio di Udine, con la prova finale di esecuzione, gli esami per il conseguimento del Diploma accademico di II livello in Discipline Musicali, Indirizzo interpretativo-compositivo, la massima vetta negli studi musicali prevista dalla recente riforma dei conservatori italiani.
Per il secondo anno consecutivo l’istituzione musicale udinese, in virtù della tempestiva attuazione a pieno regime del nuovo ordinamento accademico, ha offerto ad alcuni dei suoi migliori studenti il meritato coronamento di un lungo percorso di disciplina strumentale e culturale.
I quattro studenti che questo mese hanno raggiunto l’ambito traguardo hanno svolto uno scritto di livello universitario, sotto la guida dei loro docenti di strumento, approfondendo una figura di compositore oggetto della loro prova di esecuzione: la pianista Roberta Gentile, allieva del prof. Andrea Carcano, promossa con lode, ha svolto la sua tesi sul compositore russo Nicolaij Medtner, eseguendone il brano Il cavaliere errante per due pianoforti. Doris Kodelja, flautista nella classe del prof. Giorgio Marcossi, ha proposto uno scritto dal titolo Cinq incantations pour flûte seule e Chant de Linos pour flûte et piano di André Jolivet. Analisi e discussione degli aspetti estetici e tecnici, successivamente proponendo il secondo dei brani in oggetto. Il fagottista Aldo Leonardi, relatore il prof. Gilberto Grassi e correlatore il prof. Marco Maria Tosolini, con l’elaborato dal titolo Fagottango ha messo in luce alcuni aspetti del Tango argentino e della musica di Astor Piazzolla, eseguendone al suo strumento il mirabile Le grand tango, vasta pagina originariamente composta per violoncello e pianoforte e dedicata al grande Rostropovic. Massimiliano Trovato, infine, clarinettista allievo del prof. Davide Teodoro, ha redatto un elabrorato dal titolo Ernst Krenek. Innovazione musicale nel XX secolo; di questo affascinante compositore ha proposto al suo strumento Sonatine, Monologue e Kleine Suite op. 28.

martedì, luglio 24, 2007

Mercoledì estoni in trasferta: Bliuzo Naktys 2007

Benvenuti nei miei Mercoledi' Estoni. (visto che comunque quando qui era gia' Primavera, lì era ancora tutto ammantato di Inverno, non vedo perche' un Giovedi' o un Lunedi' non possano essere un Mercoledi').

Questa mattina l'alieno si e' svegliato nel suo letto avvolto dal tepore dell'estate italiana e si e' accorto che stava pensando in inglese, e che il suono del telefono aveva appena interrotto un sogno anch'esso in lingua straniera. Non si voleva alzare, ci teneva a lasciare le sue chiappe stanche ancora un momento a respirare attraverso il lattice del materasso. Sapeva inoltre che se avesse raggiunto il ricevitore, per quanti squilli esso avesse gridato, sarebbe stato comunque troppo lontano per afferrarlo e si sarebbe trovato imprecante davanti alla cornetta silenziosa. Cosi' fu.

Dopo tanto riscrivo, non per pigrizia ma perche' mi sono lanciato in un bel viaggetto in Lituania. Doveva durare tre giorni ma... impigliati in vortici di eventi susseguitisi senza tregua, siamo tornati a Tallinn dopo quindici.
Destinazione prima: il festival del Blues piu' importante del paese. "Bliuso Naktis" .
Avevo la possibilita' di vederlo gratis grazie a Leonas, presidente di "Deineta" una delle associazioni di scambi interculturali di spicco in Lituania. Leonas è un personaggio speciale: è l'uomo che non invecchia mai e la cui curiosità e generosità restano sempre quelle di un ragazzino ottimista. Ogni anno, tra le mille attività che realizza, c'e' quella a Varniai, un campo di lavoro internazionale che vede giovani motivati che si impegnano alla fine delle musiche a raccogliere mozziconi di sigarette, lattine di birra e altre amenita' (da me abbandonate durante la mia permanenza nel camping) per rendere ancora guardabili quei luoghi dai panorami emozionanti.
Devo dire che mi sono preso la parte migliore della cosa: ospite speciale, bella compagnia internazionale (francesi, algerini, tedeschi, vietnamiti, russi, turchi, greci, italiani, lituani) bella musica e fuga prima dell'inizio delle pulizie grazie a Leonas che mi aveva chiesto di fare da "Group-leader" nei primi giorni di un progetto con teenagers in un monastero dall'altra parte del paese... un'altra storia.

Avevo paura di passare un fine settimana di country e city blues senza respiro, avevo paura di vedere lituani scimmiottanti le lacrimose pentatoniche afroamericane. Paure vane.
Buon "mainstreem" e belle contaminazioni con i bluesmen del nuovo continente come Big James Montgomery (grande "howler" e generoso trombonista che ha suonato per anni nella Albert King's Blues Band), Billy "Harp" Hamilton (USA, Canada, Poland), Howard and the White Boys, Mike Westhues. Ma le bands europee non sono state da meno. Voglio cominciare citando i lituani "Arina ir Veto Bank" che si sono distinti molto bene grazie alla la voce carismatica, precisa e "groovie" della cantante, poi artisti israeliani, lettoni, estoni, polacchi che del blues facevano una pista di ricerca in cui si può mescolare il rock, il funk e delle volte l'elettronica, per niente fuori contesto. Non mi soffermo troppo sui dettagli altrimenti comincierei ad inventare. Pioveva sempre e il vostro inviato si è lasciato coinvolgere dalla buona compagnia coperto dall'alibi impigrente che "la musica si sente in tutta la tendopoli" grazie agli altoparlanti. Vanno ricordate però le interminabili jam session di grande livello e spontaneità alla fine di ogni serata (cliccate qui).
Io e il mio compare di viaggio Luca (un altro compatriota disperso in Estonia che studia Fashion Design al Politecnico di Milano) siamo riusciti ad addentrarci in una compagnia di giovani lituani che ci ha reso il tutto ancora piu' speciale. Ci hanno accolti con grande amicizia rendendo indimenticabili le nostre notti lituane che ci hanno visti ancora alle otto di mattina a cantare e mangiare salsicce davanti al fuoco.

Una tristezza... la pioggia appunto. Nonostante le tepide giornate che abbiamo nel "belpaese", oltre la cortina alpina l'europa lamenta una delle estati piu' fredde e piovose degli ultimi anni.
L'Europa lamenta mentre la "La Lince Che" descrive la situazione con parole oscene chiedendosi e chiedendo a Iddio il perche' di cotanta malasorte; ma è stato bello così: nelle situazioni difficili si scoprono i lati imprevisti delle persone. Così una mano calda che ti avvolge i fianchi o l'ospitalità in una tenda umida prendono un significato diverso, più intimo e vero.
In foto ci sono tre malati che (da sx Simas, Ruta e La Lince Che) sprezzanti dei voyer imbirrati, della natura piovosa e dei diecialmassimoquindicigradicentigradi si lanciano soli e ignoranti nel lago Lukstas alla ricerca della felicità.

martedì, luglio 17, 2007

Prestigioso riconoscimento a Simone Movio


Udine si scalda sotto sole estivo che non riuscirà mai ad alterare però la temperatura delle nostre news che, sempre fresche, appaiono sul blog provenienti dall'ufficio stampa del Conservatorio.
Posto il comunicato stampa e porgo i miei complimenti a Simone.

Prestigioso riconoscimento a Simone Movio
Simone Movio, ventinovenne compositore friulano attualmente allievo della classe di composizione del prof. Renato Miani al Conservatorio di Udine, ha recentemente conseguito un riconoscimento assai prestigioso e ambito, il 1° premio al Concorso di Composizione “Gianni Bergamo Classic Music” di Lugano, edizione 2007.
Dedicata quest’anno ad una formazione cameristica di almeno cinque strumenti, la competizione ha visto la partecipazione di ben 170 compositori, tra i quali la giuria, formata da Gianni Bergamo, Urs Frauchiger, Beat Furrer, Marcello Parolini e Nadir Vassena, ha prescelto Simone Movio, assegnandogli il primo premio, fra tre premi e due segnalazioni messi in palio, per il brano Di fragili incanti per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte.
La partitura, esilissima e calligrafica, costellata di siderali risonanze interiori e impalpabili efflorescenze, forte di uno stile e di un profilo strutturale tecnicamente consapevoli e meditati, di coraggiosa ricerca, verrà eseguita dall’Ensemble Recherche il 18 novembre prossimo a Zurigo, assieme agli altri quattro brani selezionati, nell’ambito del Festival “Tage für neue Musik”.
L’itinerario di Simone Movio, chitarrista oltre che compositore votato a una dimensione aggiornata, aperta ed eclettica della conoscenza e della creatività musicale, appare già costellato di importanti riconoscimenti in concorsi internazionali, oltre che di incontri di studio con personalità musicali di assoluto valore e di esecuzioni di proprie opere in prestigiosi contesti a Dresda, Graz e Salisburgo.

lunedì, luglio 09, 2007

Concerti aperitivo a PN


Mentre il mese di luglio placido e melmoso scorre sino alla foce di agosto, sul blog della Consulta c'è un'informazione simpatica ed interessante per tutti coloro che provano piacere nel sentire dei concerti di musica classica con, come musicisti, i nostri studenti del Tomadini.

Sto parlado dei concerti aperitivo che si tengono ogni domenica a Pordenone presso il PALAZZO RICCHIERI in Corso Vittorio Emanuele.
Tutti i concerti hanno inizio alle ore 11.

Posto qui sotto la brochure da scaricare in .pdf per quanto riguarda il mese di luglio.

Download programma di luglio

domenica, luglio 01, 2007

Ammissioni, iscrizioni e qualcos'altro...

3 cose in un solo post!



Uno

Sono in distribuzione gli annuari (quello che vedete nella foto) del Conservatorio "J.Tomadini" per l'AA 2005-2006 che raccolgono tutti gli eventi importanti, i numeri, gli studenti che si sono distinti e tante altre cose nell'arco di quell'anno.
La distribuzione è gratuita, accorrete in istituto per avere la vostra copia!



Due

La settimana scorsa ci sono state le ammissioni, c'erano parecchi fanciulli e parecchie fanciulle desiderosi di entrare a far parte della cerchia dei Tomadiniani.

In generale le ammissioni nel Tomadini sono fatte per verificare le attitudini musicali del ragazzo/a o le sue capacità già acquisite all'infuori del Conservatorio.

Le prove che la commissione esaminatrice sottopone agli aspiranti sono sostanzialmente di tre tipi, secondo quello che abbiamo saputo dagli esaminati di quest'anno:
  1. Prova ritmica: si propongono ritmiche all'esaminato (battendo una matita sul tavolo) e si chiede a questi di ripeterle;
  2. Prova melodica: si chiede di cantare un accordo e di riconoscere se una nota è più alta o più bassa di quella suonata precedentemente;
  3. Prova pratica: se l'esaminato sa già suonare lo strumento allora gli si chiede di fare una piccola esecuzione.



Tre

L'ultima importante informazione riguarda le iscrizioni per l'anno accademico successivo che tutti gli studenti, ogni anno, devono fare.

Di solito arriva ad ognuno una telefonata attorno al 20-25 luglio per ricordare che si è in ritardo e che si deve fare l'iscrizione (i Tomadiniani sono sempre smemorati).
Per evitare questo, e far spendere cifre di bolletta telefonica e tempo alla segreteria, consiglio di andare per tempo in segreteria, ritirare i moduli per iscriversi, compilarli (mai che gli ambienti pubblici si informatizzino un po' eliminando il cartaceo) e andando a pagare il bollettino in posta consegnando poi il tutto in segreteria presso palazzo Ottelio a UD, sede centrale del Conservatorio.
Il periodo di tempo a disposizione è da oggi 1° luglio 2007 fino al 31 luglio 2007.
Il tempo quindi ce l'avete comodamente innazi a voi.
Gli orari della segreteria (e forse anche i moduli) sono consultabili/scaricabili presso il sito del conservatorio www.conservatorio.udine.it