Visualizzazione post con etichetta Pildid välisriikidest. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pildid välisriikidest. Mostra tutti i post

sabato, giugno 16, 2007

Pildid välisriikidest | Eisenstadt (AUSTRIA) - Il Conservatorio




Finiamo, con questo post, il ciclo Eisenstadt, dove la nostra Cinzia sta passando felicemente il suo erasmus, per spostarci poi, a Siviglia dove siamo in contatto con un'altra erasmina felice.

Le foto postate oggi, riguardano la targhetta che sta davanti alla casa di Haydn, la facciata del Conservatorio di Eisenstadt dove la nostra fanciulla svolge l'Eramus e l'interno dell'Haydn Museum.
La foto del Conservatorio è piccinina, ma mi è stato detto che attualmente stanno svolgendo lavori di restauro sia sulla facciata sia all'interno dell'edificio (che bello! Tra Udine ed Eisenstadt c'è qualcosa in comune), cosicchè non ci sono altre immagini a disposizione se non foto piene di pali e polvere.
Inoltre posto anche alcune informazioni inerenti il conservatorio e la casa di Haydn, redatte dalla nostra Cinzia.

La casa abitata da Haydn dal 1766 al 1778, oggi adibita a Haydn Museum. Visite a pagamento da Pasqua a ottobre nel restante periodo dietro richiesta al Landesmuseum. Ricordi e cimeli del grande compositore: spartiti originali, piano, maschera mortuaria e oggetti personali.

Il Conservatorio Joseph Haydn di Eisenstadt, che si trova in prossimità del parco Esterházy, venne costruito nel 1971 in memoria del grande compositore classico, Joseph Haydn, il quale trascorse trenta anni presso la corte del Principe Esterházy. Qui fu compositore, Maestro di Cappella e di Orchestra e creò con grande estro musica di ogni tipo e genere: concerti, sinfonie, musica da camera e religiosa, quartetti, facendo sfoggio di un eclettismo travolgente e di un’ ispirazione febbrile.

venerdì, maggio 18, 2007

Pildid välisriikidest | Eisenstadt (AUSTRIA) - Il Castello e i Giardini





Ecco a voi altre foto da Eisenstadt (AUSTRIA), delle foto dal mondo che permettono a tutti noi, di essere là, mentre invece stiamo qua ^^

La particolarità di queste foto, è che sono introvabili, perchè scattate dai nostri erasmini.
Inoltre allego una descrizione di ciò che potete vedere.

La si raggiunge (quella imponente costruzione gialla che si vede in alto a sinistra) uscendo dalla Bergkirche e incamminandosi per un centinaio di metri verso est, sulla Esterázystrasse.
È una sobria e imponente costruzione che domina l'omonima piazzetta e che ha alle spalle il parco degli Esterházy (ingresso libero), sistemato all'inglese all'inizio del secolo scorso; bella vista sulla facciata posteriore del castello e sul Leopoldinentempel, tempietto neoclassico del Canova eretto in onore della principessa Leopoldina Esterházy (la sua statua, opera del Canova, si trova nel castello, Sala del cinghiale). Il castello, costruito tra il 1388 e il 1392 per la famiglia Kaniszai, è stato trasformato in residenza degli Esterházy nel 1663-72 su progetto degli italiani C.M. Carlone e S. Bartoletti, che si ispirarono abbondantemente al barocco romano. All'inizio del secolo scorso, il francese C. Moreau progettò di trasformarlo secondo il nuovo gusto neoclassico, ma del progetto globale venne realizzato solo il colonnato della facciata che dà sul giardino. Sulla facciata esterna busti di Nicolas e Paul Esterházy e di sedici generali ungheresi. Cortile interno acciottolato con colonnato toscano. Varie stanze del castello sono oggi adibite a uffici pubblici (ha qui sede anche l'ufficio informazioni); all'ultimo piano è riservato un appartamento per gli Esterházy (formalmente ancora proprietari del palazzo ai quali il governo, cui sono accollate le ingenti spese di manutenzione, versa un affitto simbolico annuo); tra le varie sale e stanze la più interessante risulta certamente la sala Haydn, antica sala delle feste sfarzosamente stuccata e affrescata dall'italiano C. Tencalla (1665-71). In questa sala, dove il grande sinfonista, maestro di cappella degli Esterházy dal 1761 al 1790, eseguì la maggior parte delle sue opere, si tiene a luglio il Festival Haydn.
A ovest del castello sorge il Landesmuseum [Museumgasse 5; visite a pagamento]. Preistoria, mosaici romani; collezioni di utensili, arte, musica e folclore.

mercoledì, maggio 09, 2007

Pildid välisriikidest | Eisenstadt (AUSTRIA)


Visto il meraviglioso lavoro del nostro corrispondente dall'Estonia, La Lince che..., e considerando l'opportunità di avere, oltre a lui, anche altri nostri studenti in Erasmus, si è delineata l'idea di poter osservare il mondo a noi circostante con i loro occhi, o quanto meno con i loro obiettivi.
C'era un po' di bisogno di foto, di testimonianze, di un qualcosa che ci renda partecipi della vita in Europa dato che è verso di essa che stiamo convergendo; così noi del blog abbiamo pensato di donarvi qualche fotografia, gentilemente inviataci dai nostri "erasmini", in modo che per un attimo, per un breve momento, mentre fisserete il video del vostro PC/MAC, i vostri pensieri andranno là, verso differenti confini, ad abbracciare sogni, colori, profumi ed idee di queste terre lontane.

Questa volta la foto riguarda EISENSTADT (città di ferro), luogo di Erasmus di una nostra fanciulla.

Eisenstadt è il capoluogo del Burgenland (10.200ab., 182m), situato ai piedi del modesto rilievo della Leitha e davanti all'attacco occidentale della pianura ungherese, è un importante mercato agricolo, centro amministrativo e sede vescovile. Il suo nome, la vita culturale, la struttura stessa della città (ampi spazi verdi fra un palazzo nobiliare e l'altro che danno un senso di riposo ma anche I'impressione che l'agglomerato manchi di un centro organico) sono indissolubilmente legati alla famiglia di principi ungheresi Esterházy, a un loro protetto d'eccezione, Joseph Haydn, maestro di cappella dell'aristocratica famiglia per trent'anni, e in via subordinata a un altro grande compositore di nascita burgenlandese, Franz Liszt. Abitata fin dai tempi preistorici, colonizzata dai romani, ripetutamente "toccata" dalle orde barbariche, nel XIV sec. Eisenstadt era già un fiorente centro munito di possenti fortificazioni.