giovedì, febbraio 28, 2008

News | Mirna Pecile interpreta il Novecento friulano

Posto l'ultimo comunicato stampa ufficiale proveniente dall'ufficio relazioni pubbliche del Conservatorio.

“I concerti del Conservatorio di Udine”

Mirna Pecile interpreta il Novecento friulano



Sarà il Salone del Parlamento del Castello di Udine la splendida sede del prossimo appuntamento concertistico, organizzato dal Conservatorio di Udine in collaborazione con Civici Musei e Comune di Udine, in programma venerdì prossimo, 29 febbraio con inizio alle ore 18.00.

Protagonista la grande voce mezzosopranile di Mirna Pecile, docente di canto al Tomadini, accompagnata al pianoforte da David Giovanni Leonardi, docente di storia della musica presso la medesima istituzione e per l’occasione impegnato pure nel commento storico e stilistico ai brani eseguiti.

Il concerto sarà interamente dedicato alla musica di due medici-compositori friulani del Novecento, Giuliano Mauroner e Carlo Giorgio Conti, il primo impegnato esclusivamente nella creazione di centinaia di romanze da camera per canto e pianoforte di preziosa fattura e purissima ispirazione, il secondo più noto nelle nostre terre per la brillante produzione corale su testi friulani ma intensamente impegnato pure nel repertorio pianistico e vocale da camera.

La serata sarà arricchita dalla presenza della dott. Tiziana Ribezzi, Conservatore dei Civici Musei del Castello di Udine, che ha gentilmente offerto la propria collaborazione con una breve conferenza sulle collezioni donate alla città di Udine da Giuliano Mauroner, proveniente da famiglia di possidenti di Tissano e medico in Toscana ai primi del secolo scorso.

Mirna Pecile e David Giovanni Leonardi sono da tempo studiosi ed entusiasti divulgatori della musica dei compositori del Friuli Venezia Giulia, che hanno ripetutamente in passato interpretato alla guida di proprie formazioni cameristiche; per l’occasione presenteranno cinque romanze e i cinque Piccoli Poemi op. 158 di Mauroner, a cui seguirà la musica dell’udinese Carlo Giorgio Conti con due pagine, ‘I ài disfueât e La balconela su liriche di Vittorio Cadel scritte nel friulano di Fanna e, in prima esecuzione assoluta, Ne le sue nubi avvolta e Chanson de Fortunio, versi rispettivamente di Gabriele d’Annunzio e Alfred de Musset.

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