martedì, giugno 26, 2007

Project Weeks, le settimane della follia.


Ecco un bell'articolo che cerca di farmi perdonare le settimane di silenzio profondo, dovuto ai ritmi incalzanti.

Vi scrivo dal mio splendido appartamentino condiviso solo fra me e le mie molteplici personalita' di Lupo della Steppa e finisco di farlo di ritorno da Hiiuma, la seconda isola del paese per grandezza, dove ho festeggiato Jaanipaev: il 23 Giugno, il giorno piu' lungo dell'anno. Una festa pagana molto sentita da tutti gli Estoni che per come e' celebrata ricorda molto la notra Pasquetta. Sagre di paese, fuochi accesi, accampamenti, danze e giochi tradizionali (come sollevare quante piu' volte si puo' un peso da 33 Kg con un braccio solo, e quando non ce la si fa piu' si passa a quello da 23 Kg). Un ritorno alla tradizione e alla natura soprattutto, dopo un inverno infinito.


Questo Mercoledi' vi voglio raccontare di alcuni progetti interessanti che mi hanno visto coinvolto. Non voglio ripetermi ma mi tocca continuare a dire che l'accademia Estone e' veramente ad un livello alto, con tanti talenti veri. ma cio' e' comprensibile se ci si pensa un momento. Quanti Conservatori ci sono in Italia? fate voi i conti, in Estonia tanti meno. L' EMTA e' l'unica Accademia che rilascia i titoli superiori di studio, e ha due sedi: la principale a Tallinn e un ramo con composizione e gli strumenti piu' richiesti a Tartu, la citta' universitaria, seconda per grandezza, a sud-ovest del paese. Tutti i talenti quindi finiscono o qui o li'. Resta comunque incredibile da credere la percentuale di giovani concertisti gia' a livello professionale in un paese di 1.500.000 di abitanti.


Il sistema Estone e' simile a quello che stiamo piano piano addottando in Italia. A grandi linee:

si parte dalle Scuole di Educazione Musicale di Base, poi si passa alla High School e poi si entra, se si passa l'esame, alla famigerata Estonian Academy for Music and Theatre. Alla EMTA si prende il Baccalaureato dopo 4 anni (la nostra laurea di primo livello) e poi c'e' il Master, che dura 1 anno (la nostra laurea di secondo livello). Una cosa interessante che da noi non c'é é quello che loro chiamano l' anno accademico, ovvero un anno in cui non si pagano le tasse ma si continua ad essere iscritti, non si segue nessuna materia ma si puo' usufruire degli spazi dell'Istituto e, al bisogno, si puo' essere chiamati a partecipare ai progetti delle "Project weeks". Molti insegnanti inoltre continuano a dare lezioni a questi allievi. L'anno accademico lo si puo' prendere dopo aver finito il baccalaureato come anno intermendio prima di cominciare il Master. Si puo' cosi' cominciare a lavorare in orchestra in maniera piu' assidua o insegnare nelle scuole pubbliche e private del paese. Mi é stato spiegato che esso e' anche un modo per prepararsi per il Master in maniera piu' tranquilla, visto che un anno e' poco e i brani da eseguire sono molti.



Tornando alle settimane di progetto, ovvero alla "Project Week".

Sono quattro o cinque settimane distribuite nell'arco dell'anno in cui le attivita' curricolari sono sospese e quasi ogni dipartimento affronta delle situazioni altamente professionalizzanti. Cosi´il 25 Marzo, dopo una settimana di prove ogni pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00 ho suonato con l'Orchestra Sinfonica dell'Accademia nella Sala Concerti Nazionale. Abbiamo suonato diretti da Cecilia Rydinger Alin (Svezia) La Moldava di Smetana, La Sinfonia n.9 "Del Nuovo Mondo" di Dvõrak e abbiamo accompagnato le note della virtuosa violinista Ivi Ots nel Concerto per Violino e Orchestra di Chaikovski.

Ivi ha 22 anni ed é una delle migliori studentesse. Ha suonato egreggiamente, con cuore e grande tecnica; non per niente l'anno scorso era violinista titolare nell'Orchestra Giovanile Europea. Quest'anno non ha tempo. Vi assicuro comunque che quasi tutti i violinisti che studiano qui e molti altri strumentisti (soprattutto archi, pianisti, direttori d'orchestra e compositori hanno molto da dire). Parecchi studenti infatti suonano gia' in ensambles di rilievo o nell'Orchestra Nazionale Sinfonica, da Camera o dell'Opera.

La storia Estone del secondo dopoguerra si incrocia indissolubilmente con quella russa come gia' ho raccontato e molti dei maestri che insegnano qui, hanno studiato a Mosca. Quindi qui come nelle altre Repubbliche Baltiche si trovano diretti discendenti della mitica tradizione. (Nella foto ci potete appunto vedere all'opera. Localizzate la mia postazione e Johnny vi inviera' una delle sue pacche amichevoli sulla spalla e uno dei suoi buffetti sulla guancia, che fortuna!).




A proposito di "ci potete appunto vedere all'opera"... nell'ultima "Project Week" L'Orchestra Sinfonica dell'Accademia, diretta dal M.o Erki Pehk, che collabora assiduamente con l'Orchestra dell'Opera Nazionale (cliccando, in foto, in secondo piano Rain Vilu e Maarit Kangroon) in collaborazione con l' "Oopera Studio" dell'Accademia, ha messo in scena due delle tre Opere del "Trittico Pucciniano": Suor Angelica e Gianni Schicchi. Una produzione che ha visto impresso negli occhi di molti, nei primi giorni di prove, il panico puro. E' stato folle e divertente. Rain Vilu, il Manager dell'Orchestra (nonche' prima Viola della Sinfonica Nazionale) e' sicuramente la persona che ricorderó di piu´per la sua ironia ed il suo modo d'essere "Easy Going". Persona precisa e capace ma con la semplicita' accomodante e sorniona dell'uomo sicuro di se che sa prendersi cura di quelli piu' giovani.

Un giorno, prima dell'inizio delle prove, che si tenevano nella Sala 1 della Eesti Radio Classica, mi confida:- All'ERSU (l'Orchestra Nazionale appunto) ci guardano come pazzi... mettere su due Opere in 7 giorni. Avrai sicuramente qualcosa da raccontare ai tuoi amici... qua si lotta per il Guinness dei Primati... (risata compiaciuta).

:- Ma e' stata una tua idea? -. Gli chiedo.


:- No, no, ma ci sono dentro anch'io. Io sono "Uno dei" -.


:- Ah, beh, pero' sicuramente poteva nascere da te, matto come sei (Eh! Eh!) -.


:- Grazie, Grazie -. Mi risponde ridendo comprensivo :- Capisco cosa vuoi dire -.




Per rendere l'idea dell'uomo qualche settimana prima mi aveva dato il suo numero di cellulare dicendomi

:- Ecco tieni, per qualsiasi cosa questo é il mio numero, chiamami anche se hai bisogno di piangere, tipo "Rain, the world doesn't like me, and here is always f'*****g cold..." (trad. "Rain, il mondo non mi vuole bene e qua fa sempre un freddo incredibile al punto tale da farti dire: Accipicchia!).



Com'e' finita?


Che il 20 aprile abbiamo eseguito in Radio una prova aperta al pubblico, esame per alcuni cantanti, nei giorni successivi abbiamo continuato a ucciderci di prove e il 23 abbiamo debuttato nel bellissimo Teatro dell'Opera: noi orchestrali rinchiusi nella buca e i cantanti costumati a ugoleggiare sul palco per il pubblico pagante. Tutto esaurito. A detta di molti musicisti che ascoltavano, il risultato e' stato professionale. Interessante sapere oltretutto che per i cantanti non era solo una performance ma anche l'esame finale. Non male farlo cosi´ direi.




Concludo con un aggiornamento sulla situazione climatica (questa parte risale a due mesi fa). Continua a fare freddo, ma non freddino, freddo. Tipo oggi la temperatura media é stata di 3 gradi centigradi. Quando vi parlavo di Primavera mi sbagliavo. Evidentemente in Estonia non esistono ne Primavera ne Estate ma solo Autunno piu' o meno inoltrato e Inverno che si susseguono a caso. Autunno, Autunno, Autunno, Inverno. Autunno, Inverno, Inverno, Inverno. Inverno, Inverno, Autunno. Autunno. Inverno, Inverno. Inverno, Autunno. Autunnoinvernoinvernoinvernoautunnoautunnoinvernoautunnoinverno. In alcune province non baciate dal Baltico, due settimane fa nevicava. Io stesso di ritorno dalla Lituania, mentre voi nel vostro bel giardino a Pasqua ve la godevate, aspettavo la corriera sotto una fantastica tempesta di neve.


Stavo per andare a dormire adesso, soddisfatto, avevo gia' chiuso il computer ma ho dovuto ritornare a scrivervi quando ho guardato fuori dalla finestra... sono le ore 4 e 5 minuti del mattino. Fuori ci sono gia' le prime luci dell'alba, e alle 23 era aoncora giorno... quasi quasi mi vesto e vado a fare colazione va! (fine della parte di due mesi fa)


Conclusione Climatica:


A Jaanipaev la luce non e' mai scesa del tutto, nonostante cio' la sera senza maglione non si puo' stare (ma gli Estoni ci stanno benissimo). Il giorno dopo Jaanipaev abbiamo fatto una grigliata all'aperto ma tra una bistecca e l'altra... tutti in sauna!

sabato, giugno 16, 2007

Pildid välisriikidest | Eisenstadt (AUSTRIA) - Il Conservatorio




Finiamo, con questo post, il ciclo Eisenstadt, dove la nostra Cinzia sta passando felicemente il suo erasmus, per spostarci poi, a Siviglia dove siamo in contatto con un'altra erasmina felice.

Le foto postate oggi, riguardano la targhetta che sta davanti alla casa di Haydn, la facciata del Conservatorio di Eisenstadt dove la nostra fanciulla svolge l'Eramus e l'interno dell'Haydn Museum.
La foto del Conservatorio è piccinina, ma mi è stato detto che attualmente stanno svolgendo lavori di restauro sia sulla facciata sia all'interno dell'edificio (che bello! Tra Udine ed Eisenstadt c'è qualcosa in comune), cosicchè non ci sono altre immagini a disposizione se non foto piene di pali e polvere.
Inoltre posto anche alcune informazioni inerenti il conservatorio e la casa di Haydn, redatte dalla nostra Cinzia.

La casa abitata da Haydn dal 1766 al 1778, oggi adibita a Haydn Museum. Visite a pagamento da Pasqua a ottobre nel restante periodo dietro richiesta al Landesmuseum. Ricordi e cimeli del grande compositore: spartiti originali, piano, maschera mortuaria e oggetti personali.

Il Conservatorio Joseph Haydn di Eisenstadt, che si trova in prossimità del parco Esterházy, venne costruito nel 1971 in memoria del grande compositore classico, Joseph Haydn, il quale trascorse trenta anni presso la corte del Principe Esterházy. Qui fu compositore, Maestro di Cappella e di Orchestra e creò con grande estro musica di ogni tipo e genere: concerti, sinfonie, musica da camera e religiosa, quartetti, facendo sfoggio di un eclettismo travolgente e di un’ ispirazione febbrile.

lunedì, giugno 11, 2007

E' uscito il nuovo CONSQUINDICINALE, il n°8



Come da programma questa settimana, e di preciso mercoledì 13 uscirà il CONSQUINDICINALE e lo troverete lungo i corridoi del conservatorio sia in palazzo Ottelio che in via Gemona.

Se non siete a Udine e non vedete l'ora di leggerlo, potete scaricarlo direttamente cliccando sul link qui sotto.

Sarà l'ultimo numero per quest'anno accademico, il blog continuerà a funzionare (anche se a ritmi un po' più tranquilli) durante l'estate, ma il CONSQUINDICINALE attenderà l'autunno per far cadere i suoi frutti maturi.



domenica, giugno 10, 2007

Lunedì 4 giungo | 193° di fondazione dell’Arma dei Carabinieri




Siamo riusciti ad ottenere alcune fotografie della giornata che ha visto l'orchestra di fiati del Tomadini, diretta dal M° Della Fonte, suonare davanti ai massimi esponenti dell'arma dei Carabinieri Regionale (caserma di Viale Venezia a Udine), al Sindaco di Udine e ad altre autorità cittadine di rilievo.

Il repertorio proposto spaziava tra varie tipologie di musica per banda, da Star Wars di J.Williams ad un'Italiana in Algeri di Rossini fino a spaziare a brani come Finlandia di Sibelius. Repertorio ricco quindi ed anche particolarmente apprezzato dal pubblico. Infatti l'orchestra è stata parecchio applaudita e molti Carabinieri anche dopo il concerto hanno continuato a fare i complimenti ai musicisti.

Inoltre la manifestazione è stata particolarmente baciata dalla fortuna in quando sino ad una mezz'ora prima dell'inizio del concerto diluviava e la platea era all'aperto.

Al termine della giornata la Caserma ha offerto molto gentilmente la cena nella loro mensa interna a tutti gli orchestrali.

Presente all'evento, il direttore del Tomadini Franco Calabretto che, con una stretta di mano ufficiale al Generale della Caserma ospitante, si è impegnato a far si che il Conservatorio di Udine, sia presente anche l'anno prossimo in onore dello stesso evento.

Buone prospettive di collaborazione tra il Tomadini e varie autorità udinesi si stanno sempre di più delineando e consolidando, ciò non può essere che un orgoglio ed un merito del Conservatorio che sta sempre di più prepotentemente entrando nell'agenda ufficiale cittadina e nei pensieri dei suoi abitanti. Un grazie quindi all'amministrazione dell'istituto per l'ottima attività diplomatica ma un ringraziamento è soprattutto dovuto agli studenti che grazie alla loro capacità e disponibilità tengono alto il nome del loro Conservatorio.

venerdì, giugno 08, 2007

News | Sandro Caldini, nuovamente invitato negli Stati Uniti


Si parlava di USA con i nostri quattro fanciulli che sono a Huston per il Texas Music Festival ed ecco che spunta un altro collegamento con l'America del nord, questa volta riguardante un nostro professore.

Vi posto questo comunicato che parla di un prof. di Oboe del nostro Conservatorio, della sua importanza come artista in campo mondiale e del suo prossimo impegno internazionale.


Sandro Caldini, docente d’oboe al Conservatorio di Udine
nuovamente invitato negli Stati Uniti

Il musicista toscano Sandro Caldini, titolare di cattedra d’oboe al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, una tra le figure di maggior prestigio mondiale nel settore concertistico dedicato all’oboe e al corno inglese, ha recentemente avuto l’onore di essere nuovamente invitato al più importante evento culturale annualmente dedicato ai suoi strumenti, il Convegno dell’IDRS, International Double Reed Society - Società Internazionale delle Ance Doppie, che quest’anno si terrà al College di Ithaca, Stato di New York, dal 12 al 16 giugno.
Quattromila gli aderenti all’IDRS, dei quali tremila appartenenenti agli Stati Uniti e al Canada, i rimanenti (pochissimi, purtroppo, gli italiani) al resto del mondo, del coordinamento dei quali Sandro Caldini, in qualità di secondo vicepresidente mondiale, è responsabile.
Organizzazione imponente e capillare, l’IDRS è in grado di programmare regolarmente un evento dedicato non solo ai maggiori solisti e professori d’orchestra di tutti i continenti, ma anche ad amatori, ai quali è offerta la possibilità di entrare in contatto, tra Masterclasses, letture, convegni, concerti, approfondimenti e sperimentazioni tecniche, svolte anche a livello medico, nonché ad aggiornatissime esposizioni di strumenti e materiale librario, con le più grandi personalità e con le più recenti acquisizioni del mondo delle ance doppie, che riunisce strumenti quali l’oboe, l’oboe d’amore, il corno inglese, l’Heckelphon, il sarrussofono, il fagotto e il controfagotto.
A coronamento delle giornate un grande concerto finale, la Fireworks-Music, in concomitanza con la conclusione del contemporaneo Concorso Internazionale Fox-Gillet, quest’anno dedicato proprio all’oboe, competizione che impegna strumentisti del settore fino ai trent’anni di età e che, dal prossimo anno, sarà aperto anche a una categoria di giovanissimi, prevista nell’ambito del convegno che si terrà nella BYU, la più grande università mormone degli USA, nello Stato dell’Utah.
Sandro Caldini, già membro di giuria della commissione valutativa primaria del Concorso Fox-Gillet e autore di numerosi scritti pubblicati sulla rivista trimestrale dell’IDRS e sul suo curato sito internet, sarà protagonista di due concerti nei quali proporrà tre prime esecuzioni assolute, un brano cameristico del compositore romantico francese Gustave Vogt e due pagine del fratello, il pianista Fulvio Caldini.
Sandro Caldini ha altresì proposto Birmingham quale sede del Convegno dell’IDRS già programmato per il 2009.

martedì, giugno 05, 2007

Sono partiti - musicoambasciatori Tomadiniani alla volta del Texas



Lungo il periodo tra il 1° giugno ed il 1°luglio 2007, quattro dei nostri studenti, rispettivamente: Cristina Vidoni (violoncello), Lucia Zazzaro (violino), Paolo Dreosto (fagotto) e Vitalie Mutoi (contrabbasso), saranno in Texas per suonare in onore di un festival internazionale che, ogni anno, nella città di Huston, coinvolge studenti di tutto il mondo.
Il Texas Music Festival inizia il 29 maggio e finisce il 30 giugno e vede differenti tipologie di formazioni musicali. Innanzitutto c'è uno stage orchestrale, con dei concerti già programmati, diretto dal M° Franz Anton Krager, che viene anche a Udine ogni anno per un rapporto di collaborazione con il nostro Conservatorio. Oltre a questo c'è una sessione di concerti di artisti che si sono particolarmente distinti per capacità all'interno dell'università di Huston, ed una sessione di concerti di musica da camera.

Il M° Krager, ogni anno, viene a Udine ed oltre a tenere uno stage orchestrale (che quest'anno ha visto coinvolta l'orchestra di fiati del Tomadini) ed oltre a ciò indice anche delle audizioni per portare con s'è negli Stati Uniti alcuni dei nostri studenti per partecipare al festival. Questa collaborazione ovviamente è una grande occasione per i ragazzi di Udine, sia per vedere un posto diverso, sia di fare un'esperienza musicale di indubbia importanza, sia di conoscere gente nuova con la quale rapportarsi e scambiarsi informazioni.

L'audizione quest'anno si è tenuta nel mese di marzo 2007, gli studenti dovevano presentare un tempo di due brani di epoche diverse più alcuni passi orchestrali, i due brani poi dovevano essere registrati su di un CD e consegnati al M° Krager che avrebbe deciso le selezioni in un secondo momento.
Le selezioni definitive, sembra siano state fatte oltre che per merito anche per necessità di organico nell'orchestra in Texas.
Il viaggio che faranno sarà gratuito, ed il vitto e alloggio costerà solo 100€ circa a testa. Le spese maggiori a detta dei protagonisti, concernono tasse e permessi per poter andare in USA; spese tuttavia esigue, se si pensa alla destinazione e alla lunga permanenza, davvero una grande opportunità.

I nostri ragazzi andranno che a far parte dell'orchestra diretta da Krager, i concerti si terranno dal 9 al 30 giugno, si stanno già preparando con i brani che andranno ad eseguire, anche perchè appena arrivati in America dovranno superare delle ulteriori audizioni per i posti in orchestra. Partiranno in direzione Texas, venerdì 1° giugno per ritornare in patria il 1° luglio, sono tutti e quattro entusiasti, sia del viaggio e della terra che andranno a visitare, e curiosi riguardo alla musica. Misurarsi con studenti di tutto il mondo non è una cosa che capita tutti i giorni, avranno occasione di capire il proprio livello, metterlo in relazione con gli altri ed apprendere magari nuovi approcci di studio e del fare la musica.

Siamo andati ad intervistare i nostri viaggiatori, ambasciatori della musica udinese, per sapere un po' come si sentono, se si aspettavano di venire scelti e che cosa pensano riguardo all'esperienza che andranno a fare.

Paolo Dreosto:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
Io ho provato a fare l'audizione semplicemente per il gusto di farlo, mi interessava sapere cosa si provava quando sei in attesa della tua esecuzione e soprattutto di come ti senti al momento della prova.
All'inizio dell'anno accademico ho deciso che ci avrei provato e cosi cominciai a studiarmi i pezzi.
La cosa che mi stupì di più è stata senza ombra di dubbio la scoperta (1 settimana prima dell'audizione) di dover fare un cd e di portare dei passi orchestrali.
Ti aspettavi di essere selezionato?
Di sicuro non mi sarei mai aspettato di venir scelto proprio per niente...
Pensavo già di rifarlo l'anno prossimo perché senzaltro non sarei passato.
Cosa sai del Texas Music Festival?
Del Texas Music Festival so ben poco, però so che è un festival molto importante, dove arrivano musicisti da tutto il mondo...ci divertiremo un mondo!!
Ti stai preparando già per quello che andrai a suonare?
Dal Texas mi sono arrivate due parti una è la 5^ di Mahler, l'altra è la 5^ di Shostakovich dove ho esclusivamente i soli. Devo preparare questi due pezzi per un'audizione che farò il 2 giugno per l'assegnazione delle parti in orchestra.
Due parole sul viaggio che intraprenderai.
Sarà dura ma emozionante. Spero che il viaggio vada bene, ho persino paura di perdere il volo (ho già gli incubi), sono già agitatissimo ed impaziente e ci sono ancora molti preparativi da fare.
Come credi che saranno gli altri musicisti là?
Spero che non siano tanto mostruosamente bravi e che gl'insegnanti abbiano la pazienza necessaria per insegnare a un tipo come me che non conosce molto bene l'inglese.

Cristina Vidoni:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
Ci avevo provato l'anno scorso ma non ero passata, e quest'anno avevo già pronto il programma che avevo studiato per un esame che avrei avuto 5 giorni dopo l'audizione. Così ho deciso di provare, tanto non avevo niente da perdere.
Non ti aspettavi quindi di essere selezionata?
Assolutamente no.
Quali saranno gli aspetti che più ti incuriosiscono del viaggio?
Vorrei cogliere l'approccio che hanno in America con la musica, come si rapportano con i brani, che suono anno, il modo di fare le arcate e così via.
Ne sai qualcosa del Texas Music Festival?
Quello che so è per testimonianza di chi ci è già stato l'anno scorso, come Valentina Russo che suona con me in quartetto e che mi ha raccontato come si è trovata.
Ti stai preparando già per quello che andrai a suonare?
Si, ci hanno consegnato dei brani per l'audizione che faremo appena arrivati per l'assegnazione dei posti in orchestra.
Due parole sul viaggio.
Intanto spero di poter suonare con un violoncello decente, dato che se avessi voluto portare il mio avrei dovuto pagare 850€ per il trasporto in aereo, lo stesso problema lo sta riscontrando il mio collega contrabbassista. Così là dovrebbero darmi in comodato d'uso uno strumento.
Inoltre suoneremo per il comitato italiano di cultura una volta in America e so già che sarà molto arduo trovare un brano per contrabbasso, fagotto, violoncello e violino.

Lucia Zazzaro:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
L'ho provata sia perchè mi interessava l'idea di poter andare in America e sia perchè sono stata spronata dal mio professore di violino a sostenere l'audizione ma non mi aspettavo di venire scelta.
Due parole sul viaggio.
Intanto la cosa meravigliosa è che faremo un viaggio di un mese in America praticamente gratis, viaggio gratis, vitto e alloggio costeranno attorno ai 100€. Tranne le tasse per passaporti e burocrazia varia non si pagherà nient'altro. Quindi come occasione è incredibilmente interessante ed inoltre sono curiosa di conoscere gli approcci che hanno gli altri studenti e tante altre cose del luogo che andrò a visitare.

Vitalie Mutoi:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
Beh, volevo provare, e mi interessava l'opportunità di poter andare in Amirica per poter perfezionare le mie capacità.
Ti aspettavi di venire scelto?
Speravo.
Cosa ti aspetti di trovare là?
So che in USA si lavora seriamente e che il livello musicale è molto alto, tutto questo sarà senza dubbio molto stimolante per migliorarmi.
Cosa sai del Texas Music Festival?
L'ho solo sentito nominare, non so molto e quest'anno è stata la prima volta che ho avuto l'opportunità di studiare con il M°Krager.
Due parole sul viaggio.
Senza dubbio sarà per me un'esperienza molto interessante, non sono mai stato in USA e quindi tutto quello che vedrò so che resterà con me e ne farò tesoro. Sono un po' preoccupato per come suonerà lo strumento che mi daranno là dato che costerebbe troppo portare il mio in aereo.




lunedì, giugno 04, 2007

2 giugno: Festa della repubblica al Teatrone in Tomadinistyle




"Cento metri" di titolo per mostrare l'importanza che ha avuto questa giornata per il nostro Conservatorio e per tutti gli studenti che vi hanno partecipato.
C'era tutta udine, nel pomeriggio del 2 giugno all'interno del Teatro Nuovo, ma la Udine che conta, la Udine bene, con personalità di spicco, autorità e culturi della musica.
Diciamo che durante una scadenza fondamentale per lo Stato Italiano, all'interno di una sua città di Provincia, il Conservatorio "J.Tomadini" è stato il protagonista indiscusso della più importante manifestazione. Ciò non può che lusingare l'istituto intero.

Il Teatro Nuovo era pieno sino alla terza galleria, immagino l'emozione dei nostri fanciulli e fanciulle, e gli applausi alla fine di ogni brano erano davvero sinceri e calorosi. La stessa Sua Eccellenza, il Prefetto di Udine, ha espresso a voce la sua commozione dovuta all'ascolto.

Il Tomadini ha risposto all'invito per onorare con la sua musica la Festa della Repubblica del 2 giugno 2007 con un trio di ensemble (nelle foto sopra): il Ventaglio d'Arpe diretto dalla prof.ssa P.Tassini, l'Orchestra d'Archi diretta dal prof. Walter Themel e la Brass Band diretta dal prof. Diego Cal.

I repertori proposti sono stati dei più vari ma piacevolmente giustapposti e tutti di recente composizione (il compositore più "vecchio" è stato A. Dvorak).
Propongo qui sotto due video girati durante l'occasione, dalla terza galleria.
Il primo riguarda l'orchestra d'archi di Themel dà una prima esecuzione assoluta di un brano composto da una nostra giovane studentessa di composizione (con il prof. Miani), M.B. Orlando, a titolo "Il nostro infinito sul finito dei mari".



Il secondo riguarda un pezzettino di What a wonderful World di C.D. Weiss (arr. A. Zaninello) eseguito dalla Brass Band del prof. Diego Cal.



Credo che se veramente nei cuori di tutti i presenti ancora permangono le note dei nostri studenti, allora questo non può che diventare una grande possibilità per tutti noi di appassionare e far appassionare la nostra città di musica, della nostra musica.

Voi che ne dite?

domenica, giugno 03, 2007

News | L’Orchestra di Fiati del Conservatorio di Udine

Periodo di grandi concerti per il Conservatorio di Udine con i suoi gruppi d'insieme. Questa volta vi posto un comunicato stampa che riguarda il prossimo concerto che terrà l'Orchestra Fiati, il 4 giugno, presso la caserma dei Carabinieri, sede regionale, sita in zona Viale Venezia.

L’Orchestra di Fiati del Conservatorio di Udine
celebra il 193° di fondazione dell’Arma dei Carabinieri

In una cornice di particolare solennità, il 193° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, l’Orchestra di Fiati del Conservatorio “J. Tomadini” diretta da Lorenzo Della Fonte, docente di Strumentazione per Banda presso l’istituzione musicale udinese, terrà dopodomani, 4 giugno alle 18.00 nel cortile d’onore della Regione Carabinieri Friuli Venezia Giulia in Udine, un concerto straordinario con la partecipazione del soprano Krisztina Nemeth.

Costituito da oltre cinquanta elementi, il complesso bandistico udinese rappresenta una realtà d’avanguardia nel panorama didattico musicale italiano, un vero e proprio laboratorio operante nell’ambito della classe di Strumentazione per banda del Tomadini nei settori della strumentazione, concertazione e direzione del repertorio, sotto la guida di Lorenzo Della Fonte, figura di assoluto prestigio nel settore della musica per fiati.

L’attività dell’imponente assieme strumentale mira a una produzione di elevato livello, svolta con la collaborazione di musicisti esterni e con il mondo associativo bandistico friulano e favorisce notevolmente la visibilità del Tomadini in una terra da sempre fortemente vocata alla musica per fiati.

Vasto e accattivante il programma, costituito dalle immancabili marce, ad iniziare da La Fedelissima di Luigi Cirenei, dalla Sinfonia de L’italiana in Algeri, dal repertorio sinfonico romantico, con la recente trascrizione di Gaetano Carola del poema sinfonico Finlandia di Jean Sibelius e, infine, dalla grande musica da film di John Williams.

L’esecuzione dell’Inno di Mameli vedrà la partecipazione del soprano di origine ungherese Krisztina Nemeth, formatasi artisticamente a Graz e Norimberga e oggi residente e operante in Friuli.

venerdì, giugno 01, 2007

News | Concerto del Conservatorio di Udine alla festa della Repubblica il 2/06

Appena giunto, vi posto questo comunicato stampa che riguarda il concerto al Teatro Nuovo G. da Udine che il Conservatorio di Udine celebrerà assieme alla città nella serata di sabato 2 giugno 2007.
Mi raccomando cari studentelli, cercate di partecipare in massa.


Concerto del Conservatorio di Udine
Programmato per domani, 2 giugno con inizio alle ore 19 al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, il Concerto del Conservatorio “J. Tomadini” di Udine assume la duplice valenza di porre un significativo sigillo all’intensa attività didattica dell’anno accademico 2006-2007, che nel corrente mese assiste a un suo primo, importante traguardo e, assieme, di porre la più importante realtà musicale friulana a contatto con la vita istituzionale italiana, celebrando l’importante ricorrenza della Festa della Repubblica Italiana.

Protagonisti tre dei prestigiosi assiemi strumentali che fungono da ideale cornice all’incessante attività didattica e, soprattutto, concertistica che il Conservatorio di Udine attua su tutto il territorio regionale, e in molti casi nazionale, ad iniziare dalla ben nota Orchestra “Ventaglio d’Arpe”, diretta da Patrizia Tassini, per proseguire con l’Orchestra d’Archi, diretta da Walter Themel e con la Brass Band diretta da Diego Cal, tutti tre docenti del conservatorio udinese, fondatori e guide appassionate delle rispettive formazioni.

Eterogeneo e accattivante il programma pensato per questa festa musicale, occasione unica per molti studenti di esibirsi in un teatro e per un’occasione tanto importanti, programma naturalmente spaziante dal grande repertorio classico di Dvořák, Grieg, Mascagni a una prima esecuzione assoluta di musica contemporanea, proposta dall’Orchestra d’archi, per approdare alla musica leggera e da film statunitense e al repertorio popolare sudamericano.