mercoledì, novembre 28, 2007

ORCHESTRA DEGLI STUDENTI | FINALMENTE!!!!!

L'orchestra autogestita degli studenti è stata finalmente creata.


Gli artifici del nostro Franceschino Cecconi e della nostra Valenticchia Russo hanno reso possibile tutto questo e ci tengono a informare i numerosissimi sostenitori e fan, che le prove e il primo concertone si terranno a breve sugli schermi di Udine Metropolitan City.

Il concerto si terrà il giorno 16 dicembre alle ore 21 all'Auditorium Zanon di Udine.

Le prove, per chi volesse vederle o per chi volesse partecipare, saranno nei seguenti giorni:
  • giovedì 29 novembre, ore 17 sala udienze.
  • giovedì 6 e venerdì 7 dicembre
  • giovedì 13 e venerdì 14 dicembre (da confermare)
Vi allego a seguire il comunicato stampa del progetto:
ORCHESTRA DEGLI STUDENTI

Si propone la formazione di un’ orchestra degli studenti del Conservatorio di Udine, nata dall’iniziativa degli studenti stessi, allo scopo di unire diverse fasce di studio e di età in uno spazio comune non interferente con le attività didattiche già esistenti.
L’ orchestra di cui sopra, si propone di creare un’ identità studentesca forte (al momento non ancora consolidata) permettendo agli allievi dei corsi inferiori di conoscere e confrontarsi con gli allievi dei corsi superiori e viceversa, ricercando un livello qualitativo musicale appropriato ad un istituto di alta formazione musicale.
Coinvolge gli studenti interessati dell’orchestra d’archi, dell’orchestra sinfonica e dell’orchestra fiati, per riuscire a garantire un discreto e magari ottimo livello artistico.
Gli spazi comuni così creati permetterebbero una coesione e una conoscenza interclasse maggiore, spinta dall’entusiasmo di un progetto nato da desiderio comune di fare musica unendo e integrando le realtà musicali d’insieme già esistenti all’ interno del nostro istituto.

Il progetto si avvale della collaborazione del Maestro Pier Angelo Pelucchi in qualità di direttore di orchestra, e del Maestro Valter Poles in qualità di arrangiatore.
Inoltre abbiamo ricevuto pareri positivi da parte di molti altri docenti!!!

La scelta del repertorio verrà effettuata di comune accordo tra gli studenti referenti del progetto (Francesco Cecconi e Valentina Russo, sentite proposte e pareri degli studenti partecipanti) e il M.o Pelucchi e M.o Poles.
Oltre a pezzi d’autore di tradizione classica, si sceglierà di preferenza repertorio tratto da colonne sonore storiche e brani di indiscutibile sostanza musicale; eventuali semplificazioni delle parti permetteranno anche ai meno esperti di poter partecipare comunque a questa iniziativa.

Programma in linea di massima:
  • Donizetti Roberto - Devereux
  • Ravel - Bolero
  • Summertime
  • Memory, da Cats
  • John Williams, Marce Sinfoniche
  • I Pirati dei Carabi
  • Varie ed eventuali
Per coloro che non vi parteciperanno direttamente in qualità di strumentisti, beh accorrete tutti al concerto che si terrà domenica 16 dicembre alle ore 21 all’auditorium Zanon.
Dobbiamo essere numerosi!!!

INFO:
Prima prova per consegna delle parti: giovedì 29 novembre, ore 17 sala udienze.
Prossime prove: giovedì 6 e venerdì 7 dicembre
Giovedì 13 e venerdì 14 dicembre (da confermare)

Per altre info contattate i nostri organizzatori:

Valentina: 3465367316

Francesco: 3401451317

martedì, novembre 27, 2007

News | Prestigiosi riconoscimenti a giovani musicisti

Posto qui sotto un comunicato stampa del Conservatorio che tratta su di prestigiosi riconoscimenti attribuiti a nostri studenti.



Prestigiosi riconoscimenti a giovani musicisti
del Conservatorio “J. Tomadini” di Udine


Numerosi e di sicuro prestigio i riconoscimenti che, a partire dalla scorsa estate, sono stati tributati ad alcuni allievi di classi diverse del Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, frutti di un lavoro di altissima qualità che sta offrendo ripetute occasioni di soddisfazione e orgoglio al direttore dell’istituzione, M° Franco Calabretto, a tutto il corpo docente e alle centinaia di allievi che la frequentano.
L’arpista Marta Marinelli, tredicenne già affermata in concorsi nazionali e internazionali, ha recentemente vinto il 2° premio nella categoria Junior al primo “European Harp Competition” di Cardiff, dopo aver sostenuto due prove eliminatorie e una finale in forma di concerto; è stata in seguito prescelta a rappresentare l’Italia presso il “Focus on Youth Concerts”, nell’ambito del decimo congresso mondiale dell’arpa che si terrà ad Amsterdam nel luglio prossimo.
La classe d’arpa del Tomadini non smette di mietere successi in campo internazionale, grazie al preziosissimo lavoro svolto dall’insegnante titolare, prof. Patrizia Tassini; Cristina Di Bernardo, giunta quasi al termine degli studi, e Silvia Vicario, fresca di un diploma conseguito con il massimo dei voti, si sono unite nel duo d’arpe “Sound of Music” ed hanno ottenuto il 1° premio nella categoria duo al concorso internazionale “Rovere d’oro” di S. Bartolomeo al Mare (IM).
All’inizio di novembre si è svolta a San Remo la nona edizione di “Preludium: crescere con la musica”, rassegna musicale per giovani interpreti organizzata dall’Associazione Musikstrasse nell’ambito della manifestazione “San Remo Classico”. All’iniziativa hanno partecipato 25 rappresentanti di diversi conservatori d’Italia che si sono esibiti davanti ad una giuria composta da direttori e docenti di conservatorio. Il Conservatorio di Udine è stato rappresentato dal fagottista Gerson Daniel Fabris e dal violinista Christian Sebastianutto, risultati entrambi vincitori assegnatari di borsa di studio e protagonisti di un concerto nella cattedrale di San Remo.
Recentissima e di notevole valore l’affermazione della chitarrista Luz Irene Valentina Rigato, iscritta al nono corso della scuola di chitarra del prof. Stefano Viola, dopo un compimento medio sostenuto con lode e la vittoria in innumerevoli concorsi nazionali e internazionali. La giovane musicista si è aggiudicata il Premio “Andres Segovia” 2007, riservato a studenti di chitarra senza limiti di età o di livello, regolarmente iscritti nei conservatori italiani. La manifestazione, organizzata dall’Associazione “Quartetto Leonardo”, Associazione Chitarristica Aquilana, Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli”, Festival Internazionale della Chitarra “Città dell’Aquila” con il patrocinio della Regione Abruzzo, si è svolta all’Aquila nei giorni 26-27 novembre 2007; dopo una prima prova eliminatoria sono approdati alla finale tre chitarristi che, in una prova pubblica, si sono contesi il prestigioso premio. Alla fine della prova la qualificata giuria, composta da musicologi e chitarristi di fama mondiale, ha deciso all’unanimità di assegnare il premio alla studentessa del conservatorio udinese (la più giovane dei finalisti), premio che consiste in una cospicua borsa di studio e un concerto nell’ambito del Festival Internazionale della Chitarra “Città dell’Aquila” 2008.

Nella foto: Silvia Vicario e Cristina Di Bernardo.

giovedì, novembre 22, 2007

Rocklab | Workshop di istruzione e sperimentazione musicale


Posto qui il comunicato stampa dell'ultima iniziativa organizzata dal prof. Marco Maria Tosolini in occasione del nuovo numero della nota rivista "Il suono di Pan", n. 4.

E' anche possibile iscriversi al corso, e per questo vi allego anche il modulo di iscrizione. (tutte le info qui sotto) ^^

In fondo all'articolo ho inserito i link degli allegati sull'evento.


Rocklab
Sabato 24 e Domenica 25 Novembre vedranno trasformato il Convitto Nazionale “Paolo Diacono”, la sala prove del centro giovanile del Comune, il Teatro “A. Ristori”, per le intere giornate, trasformarsi in un ricco laboratorio musicale.

Musicisti di livello internazionale saranno i docenti del seminario destinato al perfezionamento della chitarra elettrica, del basso elettrico, della batteria, delle tastiere, degli strumenti a fiato, dell’uso del computer e dei programmi musicali, dell’ingegneria del suono nei linguaggi rock, blues, pop, funk, jazz.

Durante il seminario e durante il concerto finale, che si terrà il 25 sera al Teatro “A. Ristori” verrà girato in videofilm che verrà tradotto in DVD. Verrà anche realizzato un CD audio del concerto. Copia di DVD e CD verrà data ad ogni partecipante e distribuita a tutte le scuole medie inferiori e superiori della regione. Il videofilm verrà programmato in palinsesti televisivi.

A disposizione dei partecipanti vi sarà adeguata strumentazione e tecnologia. Vi sarà anche la possibilità di fruire del ristorante del Convitto Nazionale “P. Diacono” nelle pause fra le lezioni del mattino e del pomeriggio.

Il pomeriggio del 25 Novembre vedrà la maggior parte delle lezioni spostarsi, per un sound check in forma di lezione, al Teatro “A. Ristori”.

Gli orari di lezione saranno così articolati:
  • Sabato 24 Novembre 2007 - Convitto Nazionale “P. Diacono”-Sala prove del Comune - ore 15-19 / 20-23;
  • Domenica 25 Novembre 2007 - Convitto Nazionale “P. Diacono” -Sala prove del Comune - ore 10 -13; -Sala prove del Comune -Teatro “A. Ristori” - 14.30 alle 18.30 - 20.30 alle 23.30 (Concerto finale con esibizione di studenti e band selezionate durante il corso).

Chi compilerà e consegnerà scheda adesione inviandola a “Gierrepi”, via Ippolito Nievo, 4 – 33100 Udine (per info tel. 0432204451) o via mail a info@gierrepi.com riceverà comunicazione per un incontro-audizione a Cividale in luogo da definirsi destinato a illustrare il seminario nel dettaglio e a ricevere la destinazione del livello di corso (intermedio o avanzato). Durante il corso verranno selezionati i musicisti e/o le band che si esibiranno nel concerto.

Il costo del corso è di 30 euro e comprende 14 ore di lezione, fruizione degli strumenti e delle tecnologie, uso di materiali e dispense, due pasti, copia CD audio e DVD del seminario, attestato di partecipazione. E’ prevista partecipazione libera per uditori. Buona Musica!


Flayer.pdf
Scheda preadesione.pdf
InfoRocklab.doc

giovedì, novembre 08, 2007

Concerti a a Feletto 9 e 25 novembre '07

Segnalo due concerti che si terranno a Tavagnacco (presso l'auditorium di Feletto) uno nella giornata del 9 novembre 2007 alle 20:45: ci sarà un ottimo Jazz degli FLK, gruppo che annovera tra i suoi musicisti anche il celebre batterista friulano U.T. Ghandi.

Il secondo concerto sarà il 25 novembre, stessa ora stesso luogo, intitolato "Pieripauli" con Loris Vescovo (voce, chitarra), Claudia Grimaz (voce), Ermes Ghirardini (Percussioni), Alfredo Pecile (handpainting).

Vi allego qui sotto i .pdf informativi degli eventi

Cartolina Concerto

Locandina Concerto

domenica, ottobre 21, 2007

Conservatori esteri | Albania, Tirana



Vi posto qui giusto per conoscenza un paio di immagini del conservatorio di Tirana, la capitale dell'Albania.
Edificio di stampo tipicamente fascista che però, oltre alla musica, al suo interno propone anche corsi di danza e recitazione.
A Tirana fra l'altro hanno una grande tradizione di archi, specialmente di Violini e Violoncelli, con studenti molto validi sia musicalmente che tecnicamente.
Il nostro conservatorio fra le altre cose è già in buoni rapporti con quello che vedete in foto ed è probabile che in futuro avremo anche la possibilità di recarci in Albania per studiare e perfezionarci grazie ad una borsa di studio.
Come Paese fra le altre cose, è molto economico, ed offre grandi possibilità di esperienze e conoscenza. Al grande ostacolo presentato dalla carenza di infrastrutture e da un elevato livello di povertà si frappone la grande simpatia, disponibilità e semplicità della gente e l'opportunità di venir compreso quasi ovunque con il semplice uso della lingua italiana.

martedì, ottobre 16, 2007

News | Il Conservatorio “J. Tomadini” rende omaggio a Bartolomeo Cordans


Posto l'ultimo comunicato stampa giunto dal nostro ufficio comunicazione:

Il Conservatorio “J. Tomadini” rende omaggio a Bartolomeo Cordans nel 250° anniversario della morte

Appuntamenti musicologici e concertistici di notevole interesse e impegno sono stati programmati dal Conservatorio di Udine per celebrare Bartolomeo Cordans, una fra le più grandi figure della storia musicale friulana, e il lungo periodo che il musicista veneziano, didatta e compositore settecentesco di grande spessore, passò nella nostra città in qualità di maestro di cappella del duomo; ventidue anni durante i quali, a partire dal 1735, offrì agli udinesi liturgie ricche e nuove, vivificate dalla musica austera e sfarzosa che generosamente volle dedicare al Friuli.
L’articolato progetto dedicato al Cordans si aprirà venerdì 26 ottobre, alle ore 17.30 presso la Sala Vivaldi del Conservatorio, con la presentazione di Arti e società in Friuli al tempo di Bartolomeo Cordans, nutrita pubblicazione, fresca di stampa per i tipi della Forum a cura di Maurizio d’Arcano Grattoni, docente presso il dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali dell'Università di Udine e presso il Conservatorio di Udine, fortemente voluta e promossa dal Conservatorio e contenente diciassette contributi scaturiti dal Convegno di Studi che, con il titolo stesso del volume, si tenne nel dicembre 1998 grazie alla sinergia tra il Conservatorio, l’Università, le Biblioteche e gli Archivi udinesi. La presentazione sarà affidata, oltre che al curatore del volume, al direttore del Conservatorio, Franco Calabretto, a David Giovanni Leonardi, docente di storia della musica presso la medesima istituzione, e a Caterina Furlan, docente presso il dipartimento di Storia e tutela dei Beni Culturali dell’Università di Udine e preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dello stesso ateneo.
La sera stessa del 26 ottobre, con inizio alle ore 21, l’udinese Chiesa di S. Pietro Martire ospiterà un grande concerto dedicato a musiche di Bartolomeo Cordans, protagonisti numerosi docenti e allievi del Tomadini; largo spazio verrà dedicato alla produzione organistica, interpretata dal docente d’organo Beppino Delle Vedove, alla musica strumentale, con una Sonata a 3 eseguita dalle violiniste Valentina Russo, Anna Del Bon, dalla violoncellista Cristina Vidoni e dall’organista Beppino Delle Vedove, e, infine, alla musica sacra, che, del musicista veneziano-udinese costituisce il meglio di quanto si sia, all’oggi, ritrovato in archivi italiani ed esteri: Messa Seconda per coro e basso continuo, all’esecuzione del quale contribuirà Maria Chiara Del Piccolo al contrabbasso, e Magnificat per soli, coro e orchestra, entrambe pagine trascritte e revisionate da Giovanni Zanetti, da decenni docente d’armonia al Tomadini.
Il coro del conservatorio è stato preparato dai docenti Andrea Chini e Antonio Piani, i ruoli vocali solistici saranno sostenuti da due interpreti di assoluto rilievo, le docenti di Musica Vocale da Camera e di Canto Elisabetta Lombardi e Mirna Pecile, mentre la concertazione e direzione del coro e dell’orchestra d’archi è stata affidata alla prestigiosa bacchetta di Walter Themel.
Il concerto verrà replicato il giorno successivo, sabato 27 ottobre, sempre con inizio alle ore 21, presso il Duomo di Tolmezzo.

giovedì, ottobre 04, 2007

Mercoledì Pensosi


Benvenuti nei miei Mercoledi' Estoni. (visto che comunque quando qui è già Autunno, e voi siete ancora nel tepore estivo italiano, non vedo perche' un Giovedi' o un Lunedi' non possano essere un Mercoledi').

E’ incredibile come qualcosa che noi diamo per scontato, così per scontato da non essere preso in considerazione e così per scontato che quando ne leggiamo sui libri di storia o ne sentiamo parlare dai nostri nonni sia astratto al punto tale da apparirci come una favola. Tipo quella di Hansel e Gretel. E’ incredibile. Vi rendete conto?! Vuol dire che è qualcosa che ascoltiamo con la stessa attenzione di un racconto che ci fa addormentare. No, non vi rendete conto. Non sapete di cosa vi sto parlando.

Concedetemi però di lasciarvi ancora per qualche istante così senza capire niente. Ce la fate?

Pensiamo allora di essere ancora dei bambini, OK?

Pensiamo che dobbiamo crescere.

Ora nelle vostre teste avrete delle immagini forse, o dei ricordi. Voi che correte sopra a un prato sbucciati, sguaiati e contenti, voi che costruite una furgonetta dei pompieri fatta di mattoncini colorati, voi che pettinate i capelli della vostra bambolina bionda dicendole quanto sia la bambina più bella bella del mondo.
Voi che fate il bagnetto e vi guardate curiosi in mezzo alle gambe… "Cos’è? Mah! Aspetta che spruzzo l’acqua in faccia al mio fratellino dall’altra parte della vasca”.

“Io voglio fare l’Astronauta”, “Voglio fare la Parrucchiera”, “Voglio fare il Frate perché suona le campane”, “Voglio fare il Sindaco per tagliare i nastri delle inaugurazioni”.

Ora siamo già a scuola, vi piace la Matematica, le lingue sono il vostro forte, Italiano proprio no. “Dio, perché hanno inventato l’insegnante di Italiano? Per fortuna che c’è Ginnastica vah!”.

Adesso un po’ più cresciuti scegliamo il nostro futuro, ci sentiamo grandi, come quando eravamo nei Medi e non più nei Piccoli alla Scuola Materna. Abbiamo materie tipo Chimica, Tecniche di Autoimprenditorialità, Greco, siamo orgogliosi in “Quarta Ginnasio”. Diamo il primo bacio, scegliamo la maglietta da metterci il giorno dopo o il Top da paura che vado martedì a comprarlo con la Zia e mercoledì lo faccio vedere a tutta la classe. Possiamo votare i Rappresentanti di Classe. Allora si che siamo veramente grandi! quasi quanto Papà che vota il Governo. Eh, il Governo, altra cosa che ci sembra ancora come una favola fatta di tanti signori bravi che sanno sempre cosa è meglio fare.

Sentiamo per la prima volta il cuore che batte forte e non più per la mamma, facciamo a botte e ci mettono le note sul registro. Poi dopo le sentiamo noi a quel punto, a casa. O forse la nota l’ha presa il compagno grosso, io le ho prese da lui.

Ancora un po' più in qua e già finiscono le Superiori con l’era delle manifestazioni e degli scioperi che cambiano il mondo; e forse già i nostri ideali, quelli che scrivevamo sul diario con gran convinzione, non ci sembrano più così assoluti, o forse adesso, forse, un po’, cominciamo a capirli, forse.

E scegliamo la facoltà, o il lavoro, o l’Accademia, rincorriamo qualcosa, naturalmente. Ed è tutto normale. E quanto scontato?

Si. sto parlando di Libertà.

Senza punti esclamativi ma bianca e ideale come ancora la vedo. Una delle più grandi consapevolezze che questi mesi mi hanno dato e che coi miei “Mercoledì” ho potuto fermare su carta per me e per voi.
Un episodio di qualche giorno fa me lo ha fatto capire fino in fondo.
Per voi quanto dirò resterà forse solo un qualcosa di scritto e non di vissuto. Perderà la sua forza originaria ma voglio provarci lo stesso a coinvolgervi, anche se non sono un maestro come quelli grandi che si leggono nei libri; come Hermann Hesse, Oscar Wilde o quel Terzani che continuano a farmi appuntare frasi qua e là dove capita per non dimenticarne la lezione.

Ho sentito parlare troppe volte del valore della Libertà ma forse mai ne ho vissuto così vicina la sua importanza come l’altro giorno al bar in cui Kalev mi raccontava, si raccontava.

No, dimentico, in Bielorussia ho respirato un'aria ben ingabbiata che premeva assai forte sul mio stomaco, ma poco cambia: di tempo ne era passato molto e le esperienze a volte sono così fragili nella memoria che bisogna riviverle per sentirle ancora vere.

Quindi Kalev mi diceva..

“Fino a poco tempo fa (N.d.A. : quando c’era il Comunismo) tutti avevano un lavoro. Non importa quale, ma lo avevano. Ora, è più difficile, ma possiamo finalmente sognare, possiamo credere e lottare per diventare quello che vogliamo”.

Ecco, ora, quanto detto vi potrà forse sembrare banale e noioso. Mi direte che ho rigirato per mezz’ora parole miscelandoci nel mezzo qua e là anche i vostri ricordi per portarvi alla catarsi dello scritto che si impernia su una banale frase ascoltata troppe volte nei film di Hollywood.

Potrà apparirvi così. Ma se ancora un attimo lasciaste andare la vostra mente e faceste finta di essere per davvero in quel bar di Tallinn, Reval Cafè, con le sue luci calde, la moquette, i divanetti in velluto chiaro, il tavolino su cui state appoggiando i gomiti, tondo e nero, alla destra di una parete di vetro un po’ appannata che da sulla strada, umida e illuminata dalle luci al neon dei lampioni.
Siete davanti a una cioccolata calda, fumante, e ad un caro amico. Lui non è fatto di pixel dentro a uno schermo ma è proprio lì davanti a voi che non siete spettatori che solo guardano e ascoltano. Avete suonato assieme in leggio, fatto grandi risate, parlato di crucci e virtù ed ora vi ritrovate a distanza di mesi a parlare ancora di voi tra un racconto estivo, un pensiero sul futuro, i suoi desideri, le comuni incertezze…

Lui vi dice:

“Fino a poco tempo fa tutti avevano un lavoro. Non importa quale, ma lo avevano. Ora, è più difficile, ma possiamo finalmente sognare, possiamo credere e lottare per diventare veramente quello che vogliamo”.

Ha un altro sapore vero?


Torno in Italia a malincuore ma ci ritorno con nuove forze, con nuovi pensieri e con qualche capacità in più, embrionale sicuramente ma anch’essa fortunata e libera di svilupparsi come noi: inconsci bambini viziati che sempre hanno avuto, senza chiedere.

Bello ogni tanto fermarsi e riconoscere quello che siamo. Senza dare per scontato... mentre in un mondo parallelo...

“Cosa vuoi fare da grande bambino mio?”

“Voglio fare il metalmeccanico”, “Voglio fare l’operaio generico”, “Voglio pulire la spazzatura puzzolente dalle strade”.

“Non voglio fare, non voglio sognare, non mi serve sognare. Io Credo nello Stato.”

“Lo Stato mi ama e mi darà un lavoro quando sarò grande, qualsiasi, non importa quale. Scusa che domande fai Mamma?”

giovedì, settembre 27, 2007

Assemblea degli studenti | non proprio un successo ma davvero utile




Ieri, 26 settembre, si è tenuta l'Assemblea degli Studenti, in sala Monteverdi presso il Conservatorio di Udine "J.Tomadini".

I presenti erano davvero pochi, un po' a causa della pioggia, un po' a causa dei vari impegni, un po' a causa del disinteresse ed un po' a causa della pigrizia.
Oltre ad una quindicina di studenti in sala, anche il direttore Franco Calabretto ed il vice-direttore Paolo Pellarin.

L'idea iniziale era quella, da parte sia dei rappresentanti che del direttore, di introdurre un po' il discorso trienni-corso ordinario, quale è più opinabile scegliere e perchè, quali le differenze ed inoltre porre a risoluzione i quesiti della platea.
Oltre a questo c'era anche l'intenzione di far parlare gli studenti che erano andati in Erasmus in modo che raccontassero le proprie testimonianze e rispondessero anche a tutte le domande inerenti le perplessità, i pro ed i contro di questo progetto per la mobilità studentesca europea che prende il nome di ERASMUS.

La scarsa presenza ha contribuito a un imprevisto cambiamento del programma.
Da subito il direttore ha introdotto l'assemblea parlando di Erasmus ed esprimendo il suo disappunto per chi non sa di cosa si tratti o non voglia andare perchè ritenga inutile tale esperienza in quanto, invece, rappresenta un'opportunità incredibilmente vantaggiosa che permette di conoscere diversi luoghi e crescere sia personalmente che musicalmente.

Dopo questa breve introduzione la parola è passata al professor Pellarin che ha risposto alle domande degli studenti in sala ed ha introdotto il discorso riguardante le differenze tra trienni e corso ordinario mettendo il luce i primi ed il passo avanti che rappresentano in confronto al secondo consigliando quindi, vivamente di fare la scelta verso i corsi sperimentali.
Si è visto infatti da una ricerca sul numero di ore complessive settimanali, che a paragone dell'ordinario i fiati, per esempio, frequentando il triennio, devono dedicare solo 2 ore in più di lezione. Solo 2 ore quindi e non tante di più quante la critica vuole far credere.
Meno ore in più per gli archi e molte ore in più per i pianisti che però, paragonate alle ore di impegno medie settimanali di un fiato, sono molto inferiori.

Di conseguenza i fiati al triennio devono lavorare di più per riuscire a coprire tutti quei corsi che, archi e pianisti fanno durante il triennio inferiore ma nonostante ciò hanno dalla loro, un numero di ore comunque non eccessivamente superiore rispetto agli anni passati di corso ordinario. Ciò significa che il tempo materiale per studiare bene e diventare dei validi musicisti c'è.

Le domande ed i problemi sollevati dagli studenti presenti vertevano su di una pluralità di argomenti che si possono riassumere in:
  • Richiesta di maggior equilibrio tra importanza del corso, ore e difficoltà;
  • Richiesta di maggior equilibrio tra ore di corsi caratterizzanti ed ore di corsi non caratterizzanti;
  • Richiesta di maggior flessibilità di sessioni di esami e di sessioni di laurea in funzione delle borse ERDISU;
  • Richiesta di maggiori convenzioni con l'Università di Udine per permettere a noi studenti di frequentare i corsi di lingua al CLAV alla stregua degli studenti dell'Università;
  • Richiesta di maggior attenzione alle problematiche tra studenti-insegnanti.
Dopo un'ora e mezza di assemblea questa si chiude con la soddisfazione dei presenti di essere stati ascoltati e con la soddisfazione del vice-direttore (il direttore nel frattempo si era assentato per altri impegni) di essere giunto ad alcuni punti importanti di svolta e coesione.

Vi posto qui le foto dei presenti, augurando a tutti di poter essere sempre presenti alle prossime assemblee in quanto ampliano le vedute, favoriscono il confronto, sollevano problemi anche inaspettati e portano a risoluzione importanti controversie.

martedì, settembre 25, 2007

Assemblea degli studenti | mercoledì 26 settembre 2007, sala Vivaldi, ore 16


La notizia è vero, arriva un po' in ritardo sul blog, ma è già presente da giorni per i corridoi dell'Istituto.

Mi raccomando di esserci tutti che ci saranno tantissime cose da dire e molti argomenti da trattare.

TRIENNI, BIENNI SPECIALISTICI E TUTTI GLI STUDENTI IN GENERE, ACCORRETE!!!!
MERCOLEDì 26 SETTEMBRE 07
ORE 16:00
SALA VIVALDI

L'ordine del giorno riguarderà:

  1. Introduzione del Direttore e del Vice-direttore;
  2. Momento ERASMUS: delucidazioni, spiegazioni e testimonianze dei nostri studenti tornati dall'esperienza all'estero;
  3. Momento Rappresentanti: aggiornamento situazione in Conservatorio e proposte;
  4. Varie ed eventuali.

Da come si deduce nell'ODG saranno presenti il direttore ed il vice-direttore per alcune comunicazioni di fondamentale importanza.

Vi aspettiamo quindi domani ^^ ciau!

domenica, settembre 23, 2007

Teatro Verdi di Trieste - special offer for students


Vi allego a questo post due documenti che riguardano un'offerta che il Teatro Verdi di Trieste fa agli studenti del Conservatorio di Udine.

In pratica è possibile acquistare una tessera studenti "CARTA GIOVANI" a 28€ (per ragazzi sotto i 26 anni).
Questa tessera darà allo studente la possibilità di seguire ben 7 concerti della stagione sinfonica.

Per chi volesse invece acquistare l'abbonamento per tutti i concerti (7 sinfonici e 2 jazz) lo potrà fare acquistando l'abbonamento per studenti a 36€.

In definitiva è una cifra davvero irrisoria per poter seguire molti interessanti concerti.

Negli allegati trovate tutte le informazioni sui contatti da chiamare per maggiori informazioni, sui concerti in programma e sulle specifiche dell'offerta.

Per ulteriori info, i contatti li trovate nel sito del Teatro Verdi di TS, cliccando sulla foto qui sopra.

L'unico pacco è che questi concerti si terranno a Trieste, quindi sarà necessario organizzare anche il trasporto.

INFORMAZIONI OFFERTA

PROGRAMMA CONCERTI

giovedì, settembre 20, 2007

News | Masterclass di livello mondiale al Tomadini


Spero che tutti abbiate passato una buona estate e che siate pronti e pimpanti per il nuovo anno a venire.

Vi informo innanzitutto che a breve ci sarà un'assemblea degli studenti e vi terremo informati sul giorno.

In secondo luogo posto questo comunicato che ci è giunto dal nostro ufficio comunicazione.

Masterclass di livello mondiale al Tomadini
Una delle finalità didattiche di primaria importanza per il Conservatorio Tomadini di Udine, ossia l’opportunità di mettere in contatto gli studenti con i più grandi insegnanti e interpreti di strumento musicale al mondo, conoscerà tra pochi giorni una delle occasioni più prestigiose programmate sin ad oggi dall’istituzione musicale udinese.

Dal 25 al 28 settembre prossimi, infatti, per la quarta volta consecutiva, l’oboista inglese Nicholas Daniel incontrerà docenti e studenti, effettivi, uditori e appassionati dello strumento presso il Conservatorio, al fine di approfondire tecnica e repertorio dell’affascinante mondo delle ance doppie. Responsabile del progetto il prof. Sandro Caldini, titolare della cattedra d’oboe al Tomadini, da tempo appassionato promotore di numerose iniziative didattiche e concertistiche a Udine.

Nicholas Daniel è uno dei più importanti oboisti al mondo, vincitore dell’ambito premio Gillet-Fox, primo oboista inglese al quale è stato offerto l’insegnamento presso l’Indiana University, titolare di cattedra presso la Hochschule di Trossingen e ospite presso le più importanti istituzioni musicali del mondo. La sua permanenza a Udine ha richiamato l’attenzione di strumentisti italiani, inglesi, coreani, giapponesi e statunitensi, che parteciperanno attivamente all’importante evento culturale.

lunedì, luglio 30, 2007

News | Quattro nuovi laureati al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine


Mentre una buona percentuale di voi cazzeggia cercando di prendere un pelo di tintarelle ed un'altra buona percentuale erra in cerca di qualcosa da fare ma che non riguardi assolutamente lo studio o la scuola, c'è anche chi si è sbattuto per conseguire l'obiettivo di anni di percorso accademico.
Vi posto questo comunicato stampa del Tomadini che tratta di 4 nuovi laureati nel nostro Conservatorio.
Nella foto, Roberta Gentile.

Quattro nuovi laureati al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine

Si sono recentemente conclusi al Conservatorio di Udine, con la prova finale di esecuzione, gli esami per il conseguimento del Diploma accademico di II livello in Discipline Musicali, Indirizzo interpretativo-compositivo, la massima vetta negli studi musicali prevista dalla recente riforma dei conservatori italiani.
Per il secondo anno consecutivo l’istituzione musicale udinese, in virtù della tempestiva attuazione a pieno regime del nuovo ordinamento accademico, ha offerto ad alcuni dei suoi migliori studenti il meritato coronamento di un lungo percorso di disciplina strumentale e culturale.
I quattro studenti che questo mese hanno raggiunto l’ambito traguardo hanno svolto uno scritto di livello universitario, sotto la guida dei loro docenti di strumento, approfondendo una figura di compositore oggetto della loro prova di esecuzione: la pianista Roberta Gentile, allieva del prof. Andrea Carcano, promossa con lode, ha svolto la sua tesi sul compositore russo Nicolaij Medtner, eseguendone il brano Il cavaliere errante per due pianoforti. Doris Kodelja, flautista nella classe del prof. Giorgio Marcossi, ha proposto uno scritto dal titolo Cinq incantations pour flûte seule e Chant de Linos pour flûte et piano di André Jolivet. Analisi e discussione degli aspetti estetici e tecnici, successivamente proponendo il secondo dei brani in oggetto. Il fagottista Aldo Leonardi, relatore il prof. Gilberto Grassi e correlatore il prof. Marco Maria Tosolini, con l’elaborato dal titolo Fagottango ha messo in luce alcuni aspetti del Tango argentino e della musica di Astor Piazzolla, eseguendone al suo strumento il mirabile Le grand tango, vasta pagina originariamente composta per violoncello e pianoforte e dedicata al grande Rostropovic. Massimiliano Trovato, infine, clarinettista allievo del prof. Davide Teodoro, ha redatto un elabrorato dal titolo Ernst Krenek. Innovazione musicale nel XX secolo; di questo affascinante compositore ha proposto al suo strumento Sonatine, Monologue e Kleine Suite op. 28.

martedì, luglio 24, 2007

Mercoledì estoni in trasferta: Bliuzo Naktys 2007

Benvenuti nei miei Mercoledi' Estoni. (visto che comunque quando qui era gia' Primavera, lì era ancora tutto ammantato di Inverno, non vedo perche' un Giovedi' o un Lunedi' non possano essere un Mercoledi').

Questa mattina l'alieno si e' svegliato nel suo letto avvolto dal tepore dell'estate italiana e si e' accorto che stava pensando in inglese, e che il suono del telefono aveva appena interrotto un sogno anch'esso in lingua straniera. Non si voleva alzare, ci teneva a lasciare le sue chiappe stanche ancora un momento a respirare attraverso il lattice del materasso. Sapeva inoltre che se avesse raggiunto il ricevitore, per quanti squilli esso avesse gridato, sarebbe stato comunque troppo lontano per afferrarlo e si sarebbe trovato imprecante davanti alla cornetta silenziosa. Cosi' fu.

Dopo tanto riscrivo, non per pigrizia ma perche' mi sono lanciato in un bel viaggetto in Lituania. Doveva durare tre giorni ma... impigliati in vortici di eventi susseguitisi senza tregua, siamo tornati a Tallinn dopo quindici.
Destinazione prima: il festival del Blues piu' importante del paese. "Bliuso Naktis" .
Avevo la possibilita' di vederlo gratis grazie a Leonas, presidente di "Deineta" una delle associazioni di scambi interculturali di spicco in Lituania. Leonas è un personaggio speciale: è l'uomo che non invecchia mai e la cui curiosità e generosità restano sempre quelle di un ragazzino ottimista. Ogni anno, tra le mille attività che realizza, c'e' quella a Varniai, un campo di lavoro internazionale che vede giovani motivati che si impegnano alla fine delle musiche a raccogliere mozziconi di sigarette, lattine di birra e altre amenita' (da me abbandonate durante la mia permanenza nel camping) per rendere ancora guardabili quei luoghi dai panorami emozionanti.
Devo dire che mi sono preso la parte migliore della cosa: ospite speciale, bella compagnia internazionale (francesi, algerini, tedeschi, vietnamiti, russi, turchi, greci, italiani, lituani) bella musica e fuga prima dell'inizio delle pulizie grazie a Leonas che mi aveva chiesto di fare da "Group-leader" nei primi giorni di un progetto con teenagers in un monastero dall'altra parte del paese... un'altra storia.

Avevo paura di passare un fine settimana di country e city blues senza respiro, avevo paura di vedere lituani scimmiottanti le lacrimose pentatoniche afroamericane. Paure vane.
Buon "mainstreem" e belle contaminazioni con i bluesmen del nuovo continente come Big James Montgomery (grande "howler" e generoso trombonista che ha suonato per anni nella Albert King's Blues Band), Billy "Harp" Hamilton (USA, Canada, Poland), Howard and the White Boys, Mike Westhues. Ma le bands europee non sono state da meno. Voglio cominciare citando i lituani "Arina ir Veto Bank" che si sono distinti molto bene grazie alla la voce carismatica, precisa e "groovie" della cantante, poi artisti israeliani, lettoni, estoni, polacchi che del blues facevano una pista di ricerca in cui si può mescolare il rock, il funk e delle volte l'elettronica, per niente fuori contesto. Non mi soffermo troppo sui dettagli altrimenti comincierei ad inventare. Pioveva sempre e il vostro inviato si è lasciato coinvolgere dalla buona compagnia coperto dall'alibi impigrente che "la musica si sente in tutta la tendopoli" grazie agli altoparlanti. Vanno ricordate però le interminabili jam session di grande livello e spontaneità alla fine di ogni serata (cliccate qui).
Io e il mio compare di viaggio Luca (un altro compatriota disperso in Estonia che studia Fashion Design al Politecnico di Milano) siamo riusciti ad addentrarci in una compagnia di giovani lituani che ci ha reso il tutto ancora piu' speciale. Ci hanno accolti con grande amicizia rendendo indimenticabili le nostre notti lituane che ci hanno visti ancora alle otto di mattina a cantare e mangiare salsicce davanti al fuoco.

Una tristezza... la pioggia appunto. Nonostante le tepide giornate che abbiamo nel "belpaese", oltre la cortina alpina l'europa lamenta una delle estati piu' fredde e piovose degli ultimi anni.
L'Europa lamenta mentre la "La Lince Che" descrive la situazione con parole oscene chiedendosi e chiedendo a Iddio il perche' di cotanta malasorte; ma è stato bello così: nelle situazioni difficili si scoprono i lati imprevisti delle persone. Così una mano calda che ti avvolge i fianchi o l'ospitalità in una tenda umida prendono un significato diverso, più intimo e vero.
In foto ci sono tre malati che (da sx Simas, Ruta e La Lince Che) sprezzanti dei voyer imbirrati, della natura piovosa e dei diecialmassimoquindicigradicentigradi si lanciano soli e ignoranti nel lago Lukstas alla ricerca della felicità.

martedì, luglio 17, 2007

Prestigioso riconoscimento a Simone Movio


Udine si scalda sotto sole estivo che non riuscirà mai ad alterare però la temperatura delle nostre news che, sempre fresche, appaiono sul blog provenienti dall'ufficio stampa del Conservatorio.
Posto il comunicato stampa e porgo i miei complimenti a Simone.

Prestigioso riconoscimento a Simone Movio
Simone Movio, ventinovenne compositore friulano attualmente allievo della classe di composizione del prof. Renato Miani al Conservatorio di Udine, ha recentemente conseguito un riconoscimento assai prestigioso e ambito, il 1° premio al Concorso di Composizione “Gianni Bergamo Classic Music” di Lugano, edizione 2007.
Dedicata quest’anno ad una formazione cameristica di almeno cinque strumenti, la competizione ha visto la partecipazione di ben 170 compositori, tra i quali la giuria, formata da Gianni Bergamo, Urs Frauchiger, Beat Furrer, Marcello Parolini e Nadir Vassena, ha prescelto Simone Movio, assegnandogli il primo premio, fra tre premi e due segnalazioni messi in palio, per il brano Di fragili incanti per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte.
La partitura, esilissima e calligrafica, costellata di siderali risonanze interiori e impalpabili efflorescenze, forte di uno stile e di un profilo strutturale tecnicamente consapevoli e meditati, di coraggiosa ricerca, verrà eseguita dall’Ensemble Recherche il 18 novembre prossimo a Zurigo, assieme agli altri quattro brani selezionati, nell’ambito del Festival “Tage für neue Musik”.
L’itinerario di Simone Movio, chitarrista oltre che compositore votato a una dimensione aggiornata, aperta ed eclettica della conoscenza e della creatività musicale, appare già costellato di importanti riconoscimenti in concorsi internazionali, oltre che di incontri di studio con personalità musicali di assoluto valore e di esecuzioni di proprie opere in prestigiosi contesti a Dresda, Graz e Salisburgo.

lunedì, luglio 09, 2007

Concerti aperitivo a PN


Mentre il mese di luglio placido e melmoso scorre sino alla foce di agosto, sul blog della Consulta c'è un'informazione simpatica ed interessante per tutti coloro che provano piacere nel sentire dei concerti di musica classica con, come musicisti, i nostri studenti del Tomadini.

Sto parlado dei concerti aperitivo che si tengono ogni domenica a Pordenone presso il PALAZZO RICCHIERI in Corso Vittorio Emanuele.
Tutti i concerti hanno inizio alle ore 11.

Posto qui sotto la brochure da scaricare in .pdf per quanto riguarda il mese di luglio.

Download programma di luglio

domenica, luglio 01, 2007

Ammissioni, iscrizioni e qualcos'altro...

3 cose in un solo post!



Uno

Sono in distribuzione gli annuari (quello che vedete nella foto) del Conservatorio "J.Tomadini" per l'AA 2005-2006 che raccolgono tutti gli eventi importanti, i numeri, gli studenti che si sono distinti e tante altre cose nell'arco di quell'anno.
La distribuzione è gratuita, accorrete in istituto per avere la vostra copia!



Due

La settimana scorsa ci sono state le ammissioni, c'erano parecchi fanciulli e parecchie fanciulle desiderosi di entrare a far parte della cerchia dei Tomadiniani.

In generale le ammissioni nel Tomadini sono fatte per verificare le attitudini musicali del ragazzo/a o le sue capacità già acquisite all'infuori del Conservatorio.

Le prove che la commissione esaminatrice sottopone agli aspiranti sono sostanzialmente di tre tipi, secondo quello che abbiamo saputo dagli esaminati di quest'anno:
  1. Prova ritmica: si propongono ritmiche all'esaminato (battendo una matita sul tavolo) e si chiede a questi di ripeterle;
  2. Prova melodica: si chiede di cantare un accordo e di riconoscere se una nota è più alta o più bassa di quella suonata precedentemente;
  3. Prova pratica: se l'esaminato sa già suonare lo strumento allora gli si chiede di fare una piccola esecuzione.



Tre

L'ultima importante informazione riguarda le iscrizioni per l'anno accademico successivo che tutti gli studenti, ogni anno, devono fare.

Di solito arriva ad ognuno una telefonata attorno al 20-25 luglio per ricordare che si è in ritardo e che si deve fare l'iscrizione (i Tomadiniani sono sempre smemorati).
Per evitare questo, e far spendere cifre di bolletta telefonica e tempo alla segreteria, consiglio di andare per tempo in segreteria, ritirare i moduli per iscriversi, compilarli (mai che gli ambienti pubblici si informatizzino un po' eliminando il cartaceo) e andando a pagare il bollettino in posta consegnando poi il tutto in segreteria presso palazzo Ottelio a UD, sede centrale del Conservatorio.
Il periodo di tempo a disposizione è da oggi 1° luglio 2007 fino al 31 luglio 2007.
Il tempo quindi ce l'avete comodamente innazi a voi.
Gli orari della segreteria (e forse anche i moduli) sono consultabili/scaricabili presso il sito del conservatorio www.conservatorio.udine.it

martedì, giugno 26, 2007

Project Weeks, le settimane della follia.


Ecco un bell'articolo che cerca di farmi perdonare le settimane di silenzio profondo, dovuto ai ritmi incalzanti.

Vi scrivo dal mio splendido appartamentino condiviso solo fra me e le mie molteplici personalita' di Lupo della Steppa e finisco di farlo di ritorno da Hiiuma, la seconda isola del paese per grandezza, dove ho festeggiato Jaanipaev: il 23 Giugno, il giorno piu' lungo dell'anno. Una festa pagana molto sentita da tutti gli Estoni che per come e' celebrata ricorda molto la notra Pasquetta. Sagre di paese, fuochi accesi, accampamenti, danze e giochi tradizionali (come sollevare quante piu' volte si puo' un peso da 33 Kg con un braccio solo, e quando non ce la si fa piu' si passa a quello da 23 Kg). Un ritorno alla tradizione e alla natura soprattutto, dopo un inverno infinito.


Questo Mercoledi' vi voglio raccontare di alcuni progetti interessanti che mi hanno visto coinvolto. Non voglio ripetermi ma mi tocca continuare a dire che l'accademia Estone e' veramente ad un livello alto, con tanti talenti veri. ma cio' e' comprensibile se ci si pensa un momento. Quanti Conservatori ci sono in Italia? fate voi i conti, in Estonia tanti meno. L' EMTA e' l'unica Accademia che rilascia i titoli superiori di studio, e ha due sedi: la principale a Tallinn e un ramo con composizione e gli strumenti piu' richiesti a Tartu, la citta' universitaria, seconda per grandezza, a sud-ovest del paese. Tutti i talenti quindi finiscono o qui o li'. Resta comunque incredibile da credere la percentuale di giovani concertisti gia' a livello professionale in un paese di 1.500.000 di abitanti.


Il sistema Estone e' simile a quello che stiamo piano piano addottando in Italia. A grandi linee:

si parte dalle Scuole di Educazione Musicale di Base, poi si passa alla High School e poi si entra, se si passa l'esame, alla famigerata Estonian Academy for Music and Theatre. Alla EMTA si prende il Baccalaureato dopo 4 anni (la nostra laurea di primo livello) e poi c'e' il Master, che dura 1 anno (la nostra laurea di secondo livello). Una cosa interessante che da noi non c'é é quello che loro chiamano l' anno accademico, ovvero un anno in cui non si pagano le tasse ma si continua ad essere iscritti, non si segue nessuna materia ma si puo' usufruire degli spazi dell'Istituto e, al bisogno, si puo' essere chiamati a partecipare ai progetti delle "Project weeks". Molti insegnanti inoltre continuano a dare lezioni a questi allievi. L'anno accademico lo si puo' prendere dopo aver finito il baccalaureato come anno intermendio prima di cominciare il Master. Si puo' cosi' cominciare a lavorare in orchestra in maniera piu' assidua o insegnare nelle scuole pubbliche e private del paese. Mi é stato spiegato che esso e' anche un modo per prepararsi per il Master in maniera piu' tranquilla, visto che un anno e' poco e i brani da eseguire sono molti.



Tornando alle settimane di progetto, ovvero alla "Project Week".

Sono quattro o cinque settimane distribuite nell'arco dell'anno in cui le attivita' curricolari sono sospese e quasi ogni dipartimento affronta delle situazioni altamente professionalizzanti. Cosi´il 25 Marzo, dopo una settimana di prove ogni pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00 ho suonato con l'Orchestra Sinfonica dell'Accademia nella Sala Concerti Nazionale. Abbiamo suonato diretti da Cecilia Rydinger Alin (Svezia) La Moldava di Smetana, La Sinfonia n.9 "Del Nuovo Mondo" di Dvõrak e abbiamo accompagnato le note della virtuosa violinista Ivi Ots nel Concerto per Violino e Orchestra di Chaikovski.

Ivi ha 22 anni ed é una delle migliori studentesse. Ha suonato egreggiamente, con cuore e grande tecnica; non per niente l'anno scorso era violinista titolare nell'Orchestra Giovanile Europea. Quest'anno non ha tempo. Vi assicuro comunque che quasi tutti i violinisti che studiano qui e molti altri strumentisti (soprattutto archi, pianisti, direttori d'orchestra e compositori hanno molto da dire). Parecchi studenti infatti suonano gia' in ensambles di rilievo o nell'Orchestra Nazionale Sinfonica, da Camera o dell'Opera.

La storia Estone del secondo dopoguerra si incrocia indissolubilmente con quella russa come gia' ho raccontato e molti dei maestri che insegnano qui, hanno studiato a Mosca. Quindi qui come nelle altre Repubbliche Baltiche si trovano diretti discendenti della mitica tradizione. (Nella foto ci potete appunto vedere all'opera. Localizzate la mia postazione e Johnny vi inviera' una delle sue pacche amichevoli sulla spalla e uno dei suoi buffetti sulla guancia, che fortuna!).




A proposito di "ci potete appunto vedere all'opera"... nell'ultima "Project Week" L'Orchestra Sinfonica dell'Accademia, diretta dal M.o Erki Pehk, che collabora assiduamente con l'Orchestra dell'Opera Nazionale (cliccando, in foto, in secondo piano Rain Vilu e Maarit Kangroon) in collaborazione con l' "Oopera Studio" dell'Accademia, ha messo in scena due delle tre Opere del "Trittico Pucciniano": Suor Angelica e Gianni Schicchi. Una produzione che ha visto impresso negli occhi di molti, nei primi giorni di prove, il panico puro. E' stato folle e divertente. Rain Vilu, il Manager dell'Orchestra (nonche' prima Viola della Sinfonica Nazionale) e' sicuramente la persona che ricorderó di piu´per la sua ironia ed il suo modo d'essere "Easy Going". Persona precisa e capace ma con la semplicita' accomodante e sorniona dell'uomo sicuro di se che sa prendersi cura di quelli piu' giovani.

Un giorno, prima dell'inizio delle prove, che si tenevano nella Sala 1 della Eesti Radio Classica, mi confida:- All'ERSU (l'Orchestra Nazionale appunto) ci guardano come pazzi... mettere su due Opere in 7 giorni. Avrai sicuramente qualcosa da raccontare ai tuoi amici... qua si lotta per il Guinness dei Primati... (risata compiaciuta).

:- Ma e' stata una tua idea? -. Gli chiedo.


:- No, no, ma ci sono dentro anch'io. Io sono "Uno dei" -.


:- Ah, beh, pero' sicuramente poteva nascere da te, matto come sei (Eh! Eh!) -.


:- Grazie, Grazie -. Mi risponde ridendo comprensivo :- Capisco cosa vuoi dire -.




Per rendere l'idea dell'uomo qualche settimana prima mi aveva dato il suo numero di cellulare dicendomi

:- Ecco tieni, per qualsiasi cosa questo é il mio numero, chiamami anche se hai bisogno di piangere, tipo "Rain, the world doesn't like me, and here is always f'*****g cold..." (trad. "Rain, il mondo non mi vuole bene e qua fa sempre un freddo incredibile al punto tale da farti dire: Accipicchia!).



Com'e' finita?


Che il 20 aprile abbiamo eseguito in Radio una prova aperta al pubblico, esame per alcuni cantanti, nei giorni successivi abbiamo continuato a ucciderci di prove e il 23 abbiamo debuttato nel bellissimo Teatro dell'Opera: noi orchestrali rinchiusi nella buca e i cantanti costumati a ugoleggiare sul palco per il pubblico pagante. Tutto esaurito. A detta di molti musicisti che ascoltavano, il risultato e' stato professionale. Interessante sapere oltretutto che per i cantanti non era solo una performance ma anche l'esame finale. Non male farlo cosi´ direi.




Concludo con un aggiornamento sulla situazione climatica (questa parte risale a due mesi fa). Continua a fare freddo, ma non freddino, freddo. Tipo oggi la temperatura media é stata di 3 gradi centigradi. Quando vi parlavo di Primavera mi sbagliavo. Evidentemente in Estonia non esistono ne Primavera ne Estate ma solo Autunno piu' o meno inoltrato e Inverno che si susseguono a caso. Autunno, Autunno, Autunno, Inverno. Autunno, Inverno, Inverno, Inverno. Inverno, Inverno, Autunno. Autunno. Inverno, Inverno. Inverno, Autunno. Autunnoinvernoinvernoinvernoautunnoautunnoinvernoautunnoinverno. In alcune province non baciate dal Baltico, due settimane fa nevicava. Io stesso di ritorno dalla Lituania, mentre voi nel vostro bel giardino a Pasqua ve la godevate, aspettavo la corriera sotto una fantastica tempesta di neve.


Stavo per andare a dormire adesso, soddisfatto, avevo gia' chiuso il computer ma ho dovuto ritornare a scrivervi quando ho guardato fuori dalla finestra... sono le ore 4 e 5 minuti del mattino. Fuori ci sono gia' le prime luci dell'alba, e alle 23 era aoncora giorno... quasi quasi mi vesto e vado a fare colazione va! (fine della parte di due mesi fa)


Conclusione Climatica:


A Jaanipaev la luce non e' mai scesa del tutto, nonostante cio' la sera senza maglione non si puo' stare (ma gli Estoni ci stanno benissimo). Il giorno dopo Jaanipaev abbiamo fatto una grigliata all'aperto ma tra una bistecca e l'altra... tutti in sauna!

sabato, giugno 16, 2007

Pildid välisriikidest | Eisenstadt (AUSTRIA) - Il Conservatorio




Finiamo, con questo post, il ciclo Eisenstadt, dove la nostra Cinzia sta passando felicemente il suo erasmus, per spostarci poi, a Siviglia dove siamo in contatto con un'altra erasmina felice.

Le foto postate oggi, riguardano la targhetta che sta davanti alla casa di Haydn, la facciata del Conservatorio di Eisenstadt dove la nostra fanciulla svolge l'Eramus e l'interno dell'Haydn Museum.
La foto del Conservatorio è piccinina, ma mi è stato detto che attualmente stanno svolgendo lavori di restauro sia sulla facciata sia all'interno dell'edificio (che bello! Tra Udine ed Eisenstadt c'è qualcosa in comune), cosicchè non ci sono altre immagini a disposizione se non foto piene di pali e polvere.
Inoltre posto anche alcune informazioni inerenti il conservatorio e la casa di Haydn, redatte dalla nostra Cinzia.

La casa abitata da Haydn dal 1766 al 1778, oggi adibita a Haydn Museum. Visite a pagamento da Pasqua a ottobre nel restante periodo dietro richiesta al Landesmuseum. Ricordi e cimeli del grande compositore: spartiti originali, piano, maschera mortuaria e oggetti personali.

Il Conservatorio Joseph Haydn di Eisenstadt, che si trova in prossimità del parco Esterházy, venne costruito nel 1971 in memoria del grande compositore classico, Joseph Haydn, il quale trascorse trenta anni presso la corte del Principe Esterházy. Qui fu compositore, Maestro di Cappella e di Orchestra e creò con grande estro musica di ogni tipo e genere: concerti, sinfonie, musica da camera e religiosa, quartetti, facendo sfoggio di un eclettismo travolgente e di un’ ispirazione febbrile.

lunedì, giugno 11, 2007

E' uscito il nuovo CONSQUINDICINALE, il n°8



Come da programma questa settimana, e di preciso mercoledì 13 uscirà il CONSQUINDICINALE e lo troverete lungo i corridoi del conservatorio sia in palazzo Ottelio che in via Gemona.

Se non siete a Udine e non vedete l'ora di leggerlo, potete scaricarlo direttamente cliccando sul link qui sotto.

Sarà l'ultimo numero per quest'anno accademico, il blog continuerà a funzionare (anche se a ritmi un po' più tranquilli) durante l'estate, ma il CONSQUINDICINALE attenderà l'autunno per far cadere i suoi frutti maturi.



domenica, giugno 10, 2007

Lunedì 4 giungo | 193° di fondazione dell’Arma dei Carabinieri




Siamo riusciti ad ottenere alcune fotografie della giornata che ha visto l'orchestra di fiati del Tomadini, diretta dal M° Della Fonte, suonare davanti ai massimi esponenti dell'arma dei Carabinieri Regionale (caserma di Viale Venezia a Udine), al Sindaco di Udine e ad altre autorità cittadine di rilievo.

Il repertorio proposto spaziava tra varie tipologie di musica per banda, da Star Wars di J.Williams ad un'Italiana in Algeri di Rossini fino a spaziare a brani come Finlandia di Sibelius. Repertorio ricco quindi ed anche particolarmente apprezzato dal pubblico. Infatti l'orchestra è stata parecchio applaudita e molti Carabinieri anche dopo il concerto hanno continuato a fare i complimenti ai musicisti.

Inoltre la manifestazione è stata particolarmente baciata dalla fortuna in quando sino ad una mezz'ora prima dell'inizio del concerto diluviava e la platea era all'aperto.

Al termine della giornata la Caserma ha offerto molto gentilmente la cena nella loro mensa interna a tutti gli orchestrali.

Presente all'evento, il direttore del Tomadini Franco Calabretto che, con una stretta di mano ufficiale al Generale della Caserma ospitante, si è impegnato a far si che il Conservatorio di Udine, sia presente anche l'anno prossimo in onore dello stesso evento.

Buone prospettive di collaborazione tra il Tomadini e varie autorità udinesi si stanno sempre di più delineando e consolidando, ciò non può essere che un orgoglio ed un merito del Conservatorio che sta sempre di più prepotentemente entrando nell'agenda ufficiale cittadina e nei pensieri dei suoi abitanti. Un grazie quindi all'amministrazione dell'istituto per l'ottima attività diplomatica ma un ringraziamento è soprattutto dovuto agli studenti che grazie alla loro capacità e disponibilità tengono alto il nome del loro Conservatorio.

venerdì, giugno 08, 2007

News | Sandro Caldini, nuovamente invitato negli Stati Uniti


Si parlava di USA con i nostri quattro fanciulli che sono a Huston per il Texas Music Festival ed ecco che spunta un altro collegamento con l'America del nord, questa volta riguardante un nostro professore.

Vi posto questo comunicato che parla di un prof. di Oboe del nostro Conservatorio, della sua importanza come artista in campo mondiale e del suo prossimo impegno internazionale.


Sandro Caldini, docente d’oboe al Conservatorio di Udine
nuovamente invitato negli Stati Uniti

Il musicista toscano Sandro Caldini, titolare di cattedra d’oboe al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, una tra le figure di maggior prestigio mondiale nel settore concertistico dedicato all’oboe e al corno inglese, ha recentemente avuto l’onore di essere nuovamente invitato al più importante evento culturale annualmente dedicato ai suoi strumenti, il Convegno dell’IDRS, International Double Reed Society - Società Internazionale delle Ance Doppie, che quest’anno si terrà al College di Ithaca, Stato di New York, dal 12 al 16 giugno.
Quattromila gli aderenti all’IDRS, dei quali tremila appartenenenti agli Stati Uniti e al Canada, i rimanenti (pochissimi, purtroppo, gli italiani) al resto del mondo, del coordinamento dei quali Sandro Caldini, in qualità di secondo vicepresidente mondiale, è responsabile.
Organizzazione imponente e capillare, l’IDRS è in grado di programmare regolarmente un evento dedicato non solo ai maggiori solisti e professori d’orchestra di tutti i continenti, ma anche ad amatori, ai quali è offerta la possibilità di entrare in contatto, tra Masterclasses, letture, convegni, concerti, approfondimenti e sperimentazioni tecniche, svolte anche a livello medico, nonché ad aggiornatissime esposizioni di strumenti e materiale librario, con le più grandi personalità e con le più recenti acquisizioni del mondo delle ance doppie, che riunisce strumenti quali l’oboe, l’oboe d’amore, il corno inglese, l’Heckelphon, il sarrussofono, il fagotto e il controfagotto.
A coronamento delle giornate un grande concerto finale, la Fireworks-Music, in concomitanza con la conclusione del contemporaneo Concorso Internazionale Fox-Gillet, quest’anno dedicato proprio all’oboe, competizione che impegna strumentisti del settore fino ai trent’anni di età e che, dal prossimo anno, sarà aperto anche a una categoria di giovanissimi, prevista nell’ambito del convegno che si terrà nella BYU, la più grande università mormone degli USA, nello Stato dell’Utah.
Sandro Caldini, già membro di giuria della commissione valutativa primaria del Concorso Fox-Gillet e autore di numerosi scritti pubblicati sulla rivista trimestrale dell’IDRS e sul suo curato sito internet, sarà protagonista di due concerti nei quali proporrà tre prime esecuzioni assolute, un brano cameristico del compositore romantico francese Gustave Vogt e due pagine del fratello, il pianista Fulvio Caldini.
Sandro Caldini ha altresì proposto Birmingham quale sede del Convegno dell’IDRS già programmato per il 2009.

martedì, giugno 05, 2007

Sono partiti - musicoambasciatori Tomadiniani alla volta del Texas



Lungo il periodo tra il 1° giugno ed il 1°luglio 2007, quattro dei nostri studenti, rispettivamente: Cristina Vidoni (violoncello), Lucia Zazzaro (violino), Paolo Dreosto (fagotto) e Vitalie Mutoi (contrabbasso), saranno in Texas per suonare in onore di un festival internazionale che, ogni anno, nella città di Huston, coinvolge studenti di tutto il mondo.
Il Texas Music Festival inizia il 29 maggio e finisce il 30 giugno e vede differenti tipologie di formazioni musicali. Innanzitutto c'è uno stage orchestrale, con dei concerti già programmati, diretto dal M° Franz Anton Krager, che viene anche a Udine ogni anno per un rapporto di collaborazione con il nostro Conservatorio. Oltre a questo c'è una sessione di concerti di artisti che si sono particolarmente distinti per capacità all'interno dell'università di Huston, ed una sessione di concerti di musica da camera.

Il M° Krager, ogni anno, viene a Udine ed oltre a tenere uno stage orchestrale (che quest'anno ha visto coinvolta l'orchestra di fiati del Tomadini) ed oltre a ciò indice anche delle audizioni per portare con s'è negli Stati Uniti alcuni dei nostri studenti per partecipare al festival. Questa collaborazione ovviamente è una grande occasione per i ragazzi di Udine, sia per vedere un posto diverso, sia di fare un'esperienza musicale di indubbia importanza, sia di conoscere gente nuova con la quale rapportarsi e scambiarsi informazioni.

L'audizione quest'anno si è tenuta nel mese di marzo 2007, gli studenti dovevano presentare un tempo di due brani di epoche diverse più alcuni passi orchestrali, i due brani poi dovevano essere registrati su di un CD e consegnati al M° Krager che avrebbe deciso le selezioni in un secondo momento.
Le selezioni definitive, sembra siano state fatte oltre che per merito anche per necessità di organico nell'orchestra in Texas.
Il viaggio che faranno sarà gratuito, ed il vitto e alloggio costerà solo 100€ circa a testa. Le spese maggiori a detta dei protagonisti, concernono tasse e permessi per poter andare in USA; spese tuttavia esigue, se si pensa alla destinazione e alla lunga permanenza, davvero una grande opportunità.

I nostri ragazzi andranno che a far parte dell'orchestra diretta da Krager, i concerti si terranno dal 9 al 30 giugno, si stanno già preparando con i brani che andranno ad eseguire, anche perchè appena arrivati in America dovranno superare delle ulteriori audizioni per i posti in orchestra. Partiranno in direzione Texas, venerdì 1° giugno per ritornare in patria il 1° luglio, sono tutti e quattro entusiasti, sia del viaggio e della terra che andranno a visitare, e curiosi riguardo alla musica. Misurarsi con studenti di tutto il mondo non è una cosa che capita tutti i giorni, avranno occasione di capire il proprio livello, metterlo in relazione con gli altri ed apprendere magari nuovi approcci di studio e del fare la musica.

Siamo andati ad intervistare i nostri viaggiatori, ambasciatori della musica udinese, per sapere un po' come si sentono, se si aspettavano di venire scelti e che cosa pensano riguardo all'esperienza che andranno a fare.

Paolo Dreosto:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
Io ho provato a fare l'audizione semplicemente per il gusto di farlo, mi interessava sapere cosa si provava quando sei in attesa della tua esecuzione e soprattutto di come ti senti al momento della prova.
All'inizio dell'anno accademico ho deciso che ci avrei provato e cosi cominciai a studiarmi i pezzi.
La cosa che mi stupì di più è stata senza ombra di dubbio la scoperta (1 settimana prima dell'audizione) di dover fare un cd e di portare dei passi orchestrali.
Ti aspettavi di essere selezionato?
Di sicuro non mi sarei mai aspettato di venir scelto proprio per niente...
Pensavo già di rifarlo l'anno prossimo perché senzaltro non sarei passato.
Cosa sai del Texas Music Festival?
Del Texas Music Festival so ben poco, però so che è un festival molto importante, dove arrivano musicisti da tutto il mondo...ci divertiremo un mondo!!
Ti stai preparando già per quello che andrai a suonare?
Dal Texas mi sono arrivate due parti una è la 5^ di Mahler, l'altra è la 5^ di Shostakovich dove ho esclusivamente i soli. Devo preparare questi due pezzi per un'audizione che farò il 2 giugno per l'assegnazione delle parti in orchestra.
Due parole sul viaggio che intraprenderai.
Sarà dura ma emozionante. Spero che il viaggio vada bene, ho persino paura di perdere il volo (ho già gli incubi), sono già agitatissimo ed impaziente e ci sono ancora molti preparativi da fare.
Come credi che saranno gli altri musicisti là?
Spero che non siano tanto mostruosamente bravi e che gl'insegnanti abbiano la pazienza necessaria per insegnare a un tipo come me che non conosce molto bene l'inglese.

Cristina Vidoni:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
Ci avevo provato l'anno scorso ma non ero passata, e quest'anno avevo già pronto il programma che avevo studiato per un esame che avrei avuto 5 giorni dopo l'audizione. Così ho deciso di provare, tanto non avevo niente da perdere.
Non ti aspettavi quindi di essere selezionata?
Assolutamente no.
Quali saranno gli aspetti che più ti incuriosiscono del viaggio?
Vorrei cogliere l'approccio che hanno in America con la musica, come si rapportano con i brani, che suono anno, il modo di fare le arcate e così via.
Ne sai qualcosa del Texas Music Festival?
Quello che so è per testimonianza di chi ci è già stato l'anno scorso, come Valentina Russo che suona con me in quartetto e che mi ha raccontato come si è trovata.
Ti stai preparando già per quello che andrai a suonare?
Si, ci hanno consegnato dei brani per l'audizione che faremo appena arrivati per l'assegnazione dei posti in orchestra.
Due parole sul viaggio.
Intanto spero di poter suonare con un violoncello decente, dato che se avessi voluto portare il mio avrei dovuto pagare 850€ per il trasporto in aereo, lo stesso problema lo sta riscontrando il mio collega contrabbassista. Così là dovrebbero darmi in comodato d'uso uno strumento.
Inoltre suoneremo per il comitato italiano di cultura una volta in America e so già che sarà molto arduo trovare un brano per contrabbasso, fagotto, violoncello e violino.

Lucia Zazzaro:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
L'ho provata sia perchè mi interessava l'idea di poter andare in America e sia perchè sono stata spronata dal mio professore di violino a sostenere l'audizione ma non mi aspettavo di venire scelta.
Due parole sul viaggio.
Intanto la cosa meravigliosa è che faremo un viaggio di un mese in America praticamente gratis, viaggio gratis, vitto e alloggio costeranno attorno ai 100€. Tranne le tasse per passaporti e burocrazia varia non si pagherà nient'altro. Quindi come occasione è incredibilmente interessante ed inoltre sono curiosa di conoscere gli approcci che hanno gli altri studenti e tante altre cose del luogo che andrò a visitare.

Vitalie Mutoi:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
Beh, volevo provare, e mi interessava l'opportunità di poter andare in Amirica per poter perfezionare le mie capacità.
Ti aspettavi di venire scelto?
Speravo.
Cosa ti aspetti di trovare là?
So che in USA si lavora seriamente e che il livello musicale è molto alto, tutto questo sarà senza dubbio molto stimolante per migliorarmi.
Cosa sai del Texas Music Festival?
L'ho solo sentito nominare, non so molto e quest'anno è stata la prima volta che ho avuto l'opportunità di studiare con il M°Krager.
Due parole sul viaggio.
Senza dubbio sarà per me un'esperienza molto interessante, non sono mai stato in USA e quindi tutto quello che vedrò so che resterà con me e ne farò tesoro. Sono un po' preoccupato per come suonerà lo strumento che mi daranno là dato che costerebbe troppo portare il mio in aereo.




lunedì, giugno 04, 2007

2 giugno: Festa della repubblica al Teatrone in Tomadinistyle




"Cento metri" di titolo per mostrare l'importanza che ha avuto questa giornata per il nostro Conservatorio e per tutti gli studenti che vi hanno partecipato.
C'era tutta udine, nel pomeriggio del 2 giugno all'interno del Teatro Nuovo, ma la Udine che conta, la Udine bene, con personalità di spicco, autorità e culturi della musica.
Diciamo che durante una scadenza fondamentale per lo Stato Italiano, all'interno di una sua città di Provincia, il Conservatorio "J.Tomadini" è stato il protagonista indiscusso della più importante manifestazione. Ciò non può che lusingare l'istituto intero.

Il Teatro Nuovo era pieno sino alla terza galleria, immagino l'emozione dei nostri fanciulli e fanciulle, e gli applausi alla fine di ogni brano erano davvero sinceri e calorosi. La stessa Sua Eccellenza, il Prefetto di Udine, ha espresso a voce la sua commozione dovuta all'ascolto.

Il Tomadini ha risposto all'invito per onorare con la sua musica la Festa della Repubblica del 2 giugno 2007 con un trio di ensemble (nelle foto sopra): il Ventaglio d'Arpe diretto dalla prof.ssa P.Tassini, l'Orchestra d'Archi diretta dal prof. Walter Themel e la Brass Band diretta dal prof. Diego Cal.

I repertori proposti sono stati dei più vari ma piacevolmente giustapposti e tutti di recente composizione (il compositore più "vecchio" è stato A. Dvorak).
Propongo qui sotto due video girati durante l'occasione, dalla terza galleria.
Il primo riguarda l'orchestra d'archi di Themel dà una prima esecuzione assoluta di un brano composto da una nostra giovane studentessa di composizione (con il prof. Miani), M.B. Orlando, a titolo "Il nostro infinito sul finito dei mari".



Il secondo riguarda un pezzettino di What a wonderful World di C.D. Weiss (arr. A. Zaninello) eseguito dalla Brass Band del prof. Diego Cal.



Credo che se veramente nei cuori di tutti i presenti ancora permangono le note dei nostri studenti, allora questo non può che diventare una grande possibilità per tutti noi di appassionare e far appassionare la nostra città di musica, della nostra musica.

Voi che ne dite?

domenica, giugno 03, 2007

News | L’Orchestra di Fiati del Conservatorio di Udine

Periodo di grandi concerti per il Conservatorio di Udine con i suoi gruppi d'insieme. Questa volta vi posto un comunicato stampa che riguarda il prossimo concerto che terrà l'Orchestra Fiati, il 4 giugno, presso la caserma dei Carabinieri, sede regionale, sita in zona Viale Venezia.

L’Orchestra di Fiati del Conservatorio di Udine
celebra il 193° di fondazione dell’Arma dei Carabinieri

In una cornice di particolare solennità, il 193° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, l’Orchestra di Fiati del Conservatorio “J. Tomadini” diretta da Lorenzo Della Fonte, docente di Strumentazione per Banda presso l’istituzione musicale udinese, terrà dopodomani, 4 giugno alle 18.00 nel cortile d’onore della Regione Carabinieri Friuli Venezia Giulia in Udine, un concerto straordinario con la partecipazione del soprano Krisztina Nemeth.

Costituito da oltre cinquanta elementi, il complesso bandistico udinese rappresenta una realtà d’avanguardia nel panorama didattico musicale italiano, un vero e proprio laboratorio operante nell’ambito della classe di Strumentazione per banda del Tomadini nei settori della strumentazione, concertazione e direzione del repertorio, sotto la guida di Lorenzo Della Fonte, figura di assoluto prestigio nel settore della musica per fiati.

L’attività dell’imponente assieme strumentale mira a una produzione di elevato livello, svolta con la collaborazione di musicisti esterni e con il mondo associativo bandistico friulano e favorisce notevolmente la visibilità del Tomadini in una terra da sempre fortemente vocata alla musica per fiati.

Vasto e accattivante il programma, costituito dalle immancabili marce, ad iniziare da La Fedelissima di Luigi Cirenei, dalla Sinfonia de L’italiana in Algeri, dal repertorio sinfonico romantico, con la recente trascrizione di Gaetano Carola del poema sinfonico Finlandia di Jean Sibelius e, infine, dalla grande musica da film di John Williams.

L’esecuzione dell’Inno di Mameli vedrà la partecipazione del soprano di origine ungherese Krisztina Nemeth, formatasi artisticamente a Graz e Norimberga e oggi residente e operante in Friuli.

venerdì, giugno 01, 2007

News | Concerto del Conservatorio di Udine alla festa della Repubblica il 2/06

Appena giunto, vi posto questo comunicato stampa che riguarda il concerto al Teatro Nuovo G. da Udine che il Conservatorio di Udine celebrerà assieme alla città nella serata di sabato 2 giugno 2007.
Mi raccomando cari studentelli, cercate di partecipare in massa.


Concerto del Conservatorio di Udine
Programmato per domani, 2 giugno con inizio alle ore 19 al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, il Concerto del Conservatorio “J. Tomadini” di Udine assume la duplice valenza di porre un significativo sigillo all’intensa attività didattica dell’anno accademico 2006-2007, che nel corrente mese assiste a un suo primo, importante traguardo e, assieme, di porre la più importante realtà musicale friulana a contatto con la vita istituzionale italiana, celebrando l’importante ricorrenza della Festa della Repubblica Italiana.

Protagonisti tre dei prestigiosi assiemi strumentali che fungono da ideale cornice all’incessante attività didattica e, soprattutto, concertistica che il Conservatorio di Udine attua su tutto il territorio regionale, e in molti casi nazionale, ad iniziare dalla ben nota Orchestra “Ventaglio d’Arpe”, diretta da Patrizia Tassini, per proseguire con l’Orchestra d’Archi, diretta da Walter Themel e con la Brass Band diretta da Diego Cal, tutti tre docenti del conservatorio udinese, fondatori e guide appassionate delle rispettive formazioni.

Eterogeneo e accattivante il programma pensato per questa festa musicale, occasione unica per molti studenti di esibirsi in un teatro e per un’occasione tanto importanti, programma naturalmente spaziante dal grande repertorio classico di Dvořák, Grieg, Mascagni a una prima esecuzione assoluta di musica contemporanea, proposta dall’Orchestra d’archi, per approdare alla musica leggera e da film statunitense e al repertorio popolare sudamericano.

martedì, maggio 29, 2007

Concerti degli studenti 2007 - Martedì 29 maggio - Chiesa di S.Maria Assunta





Martedì 29 maggio, nella già inaugurata chiesa di S.Maria Assunta, si è tenuto l'ultimo concerto degli studenti di quest'anno.

Dopo il saluto del Vicedirettore, il prof. Paolo Pellarin, è salito sul palco della chiesa un sestetto di trombe composto da Stefano Flaibani, Francesco Cecconi, Serena Basandella, Giuseppe Domicoli, Lorenzo Sebastianutto e Giovanni Maniago. Hanno eseguito due brani di N. Coombes.
A seguire un duo di clarinetti, Manuela Zamarian e Michele Ghedin, che hanno proposto una sonata di Poulenc.

Entrambe i gruppi hanno presentato un repertorio abbastanza recente, di ascolto non sempre agevole e di particolare difficoltà; malgrado ciò l'esecuzione è stata dovutamente apprezzata ed applaudita.

A concludere la serata c'è stato il nutrito coro del prof. Antonio Piani, che ha proposto al pubblico sei brani diretti magistralmente dai suoi studenti di "Direzione di Coro" e da lui stesso. Alcuni dei pezzi sono stati accompagnati da ensemble strumentali o da un pianoforte.

Alla fine dell'esecuzione il pubblico si è davvero spellato le mani costringendo il coro a regalare ben tre bis.

Qui sotto postiamo un video del sestetto di trombe che esegue "Sextet for trumpets" di Coombes.

Le foto sopra riguardano alcuni momenti della serata e le fotografie sono state meravigliosamente scattate dalla nostra inviata LV che ringraziamo di tutto cuore.

domenica, maggio 27, 2007

Concerti degli studenti 2007 - Venerdì 25 maggio - Collegio Uccellis





Oramai si sta instaurando una tradizione che, di anno in anno, va affermandosi e consolidandosi tra l'orchestra fiati del Conservatorio "J. Tomadini" e l'Educandato Statale "Uccellis". Tradizione che si perfeziona con un concerto, nel tardo pomeriggio, all'interno del cortile dell'Istituto, sotto di un tendone costruito all'uopo.
Spettacolo che, come ogni hanno, è inserito nei concerti degli studenti del Conservatorio che avranno termine il prossimo 29 maggio nella chiesa di S.Maria Assunta in Viale Cadore.

Non c'è stato il tutto esaurito, ma come vedete dalle foto qui sopra, c'era parecchio pubblico diviso tra: appassionati, genitori ed amici degli orchestrali, studenti ed organico dell'Educandato.
L'Orchestra Fiati ha presentato il lavoro svolto durante l'anno per il quale, il suo direttore, il M° Massimo Grespan, ha detto di ritenersi molto soddisfatto per l'impegno e le capacità dimostrate dai ragazzi.

Al termine del concerto, l'Educandato "Uccellis" ha offerto ai musicisti e spettatori un lauto rinfresco comprensivo di frutta e dolce per il quale ci sentiamo di dovere un ringraziamento da parte di tutti gli studenti del Conservatorio che ne hanno potuto beneficiare.

Il video che postiamo qui sotto riguarda una parte de' "Il carnevale di Venezia" di J.B.Arban, per tromba e orchestra di fiati. La solista, prima solista studentessa dell'orchestra fiati del Tomadini, è Serena Basaldella, componente fra l'altro dell'orchestra stessa.
Come vedete nel video, ad un certo punto il vento ha voluto mettere lo zampino nello spettacolo spostando lo spartito e creando un attimo di esitazione. Attimo che però, grazie al tempestivo salvataggio del M° Grespan (eroe della situazione) munito di molletta, è stato in breve dimenticato.
Alla fine del brano il pubblico non voleva davvero smettere di applaudire.