mercoledì, febbraio 21, 2007

Diario di bordo

Si staccano da terra.
I rulli del mio mondo si discostano dal suolo e iniziano a sfiorare le nubi.
Si delinea, somewhere over the rainbow, un paese infinitamente lontano dove gnomi e fate sembrano essere di casa. Talmente "altro" per me da essere ancora avvolto nello spesso strato dell'immaginato, dello stereotipo.
Un indirizzo, un nome. Poco piu'.
Nessuno verra' all'aeroporto. Ascoltero' la neve cadere su sillabe sconosciute.
Ma i sorrisi sono sempre quelli.
Aspettero' un taxi sospeso sul mio futuro diretto alla EEsti Muusika ja Teatriakadeemia: la Gilda dei Musicanti, in compagnia delle mie valigie e del mio Tutankamon avvolto nel cellofan (Mr. Violoncello per l'anagrafe aerea).
Apriro' gli occhi tra meno di due ore quando le scarpe volanti si riscalderanno sull'asfalto frenando la mia mente e guidandola alla realta' (realta'?).

Mi ricordo quella "so strange" lappone che aspettava il suo imbarco a Frankfurt.
La incrociai nella sala d'attesa di un "gate" dimenticato tra centinaia di "gate" mentre facevo la mia improbabile triangolazione economica VCE/FRA/OPO.
Aveva gli scarponcini scamosciati della moglie di David Gnomo e i colori sgargianti e lanosi che si rincorrevano dalla gonna giocavano "a chi arriva primo" fino al suo capo, dove esausti la ricoprivano di unica grazia fiabesca.
Uomini incravattati e donne ricolme di autografi sui vestiti le scorrevano intorno ognuno ugualmente diverso dagli altri; inconsci testimoni del nostro tempo. Lei, guardiana di un cancello inafferrabile osservava dai suoi sottili occhi senza stupore, come se fosse stato tutto normale.
Era tutto normale. Si trattava semplicemente di un "gate" che aspettava al "gate" dopotutto.
Io ripartii, lei altrove.
Io riparto, Lei con me. Mi sto trascinando in Estonia un'intera sala d'attesa tedesca.
Speriamo non mi creino problemi al Check-out.

La_Lince_Che

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buona fortuna e saluti ai troll! Ricorda, c'è l'uomo con le sopracciglia più grandi del mondo in attesa da qualche parte...

Johnny ha detto...

grazie La Lince Che.. meraviglioso avere tue notizie dal paese delle favole e dei Piblist, mi rincresce però il fatto che tu non abbia scritto del tuo pranzo al Mc mentre aspettavi che passasse la carrozza di Babbo Natale.

Per i non addetti ai lavori informiamo che la Lince Che.. è partita per l'erasmus in terra straniera. Là porterà la nostra cultura, i nostri pensieri, il nostro mondo, si svuoterà di codesti liquidi per reimpregnarsi di un'altra dimensione, e grazie al blog, ne sapremo qualcosa anche noi tappa dopo tappa.
grazie vecchio e buona permanenza