mercoledì, febbraio 22, 2006

In memoria della parte vecchia del Conservatorio


Mi viene quasi da piangere, date una pacchetta alle mura passando, in questi ultimi giorni, che poi per un po' le lasceremo sole solette. Saranno tristi rassicuratele, coraggio.

Cari fanciulli e fanciulle, non ci posso credere che nessuno di voi per il momento non abbia ancora niente da dire, un commento, un'e-mail...nessuno ha foto di noi o del Conservatorio o di qualche concerto? Per quanto la mia macchinina fotografica possa essere portentosa seppur modesta e per quanto il suo possessore possa essere rompiscatole non potrò presenziare a tutti i concerti e saggi eccetera quindi affinchè le esperienze vengano condivise da tutti vi invito a scrivere ai consulti per aggiungere mattoncini sempre più consistenti a ciò che stiamo costruendo assieme.

Oltre a questo vorrei parlare oggi dell'argomento Biblioteca del Conservatorio ossia è da poco che bazzico per quel luogo, nel senso che fino a poco tempo fa non mi ero trovato nella necessità di doverne fruire, ultimamente però per via di vari gruppi ed anche per mio interesse personale sono andato a cercare qualche particina.

Abituato all'ambiente universitario mi aspettavo un computer sul bancone o comunque nelle vicinanze ed invece ho trovato le due famose cartelle rosse, che voi tutti credo conosciate, con il contenuto della biblioteca archiviato in ordine alfabetico per compositore.
Sostanzialmente se uno avesse già le idee chiare potrebbe anche arrangiarsi così ma a quanti di noi è capitato di dover cercare brani per un trio o duetti o pezzi per un determinato strumento e compagnia bella?
In questo caso la ricerca è piuttosto difficilina, se poi il brano che trovi nella cartellina dovrebbe essere in archivio ma non c'è perchè misteriosamente è sparito o è in prestito ma non si sa a chi ecc...l'infittirsi della trama dà sempre forza all'investigatore.
I miei problemi però videro per un attimo la luce quando seppi dell'esistenza del bibliotecario chiuso nella stanza, ma non c'era e non si sapeva quando sarebbe tornato.
Quindi in conclusione, a casa a mani vuote a cercare online.
Io comprendo tutte le enormi difficoltà che possono essere sorte negli utlimi tempi ed in tempi passati ma secondo me, se il mitico bibliotecario può fruire di un archivio, allora la stessa consultazione dovrebbe essere possibile anche da studenti e professori ma senza il patologico bisogno della presenza del bibliotecario stesso, esistono i PC e le possiblità di limitare gli stessi ai soli accessi di determinati programmi, in questo caso solo all'accesso del database.
In informatica si chiamano query, fai la richiesta al database ed in un tempo brevissimo appariranno sullo schermo tutti i libri che concernono l'argomento inserito dall'utente.
Cosicchè se si inserisce "duetto oboe flauto"....beh il resto lo sapete.
Se già una possibilità del genere è stata già pensata ed è in corso di perfezionamento io non aspetterei un minuto in più, intanto i dati già inseriti si possono già consultare ed un PC lo si deve trovare per essere utilizzato per questo scopo.
Oltre a questo dovrei poter consultare la stessa biblioteca dalla rete come una normale biblioteca statale a noi contemporanea.
Insomma a mio avviso manca un peletto di modernizzazione.
Voi cosa ne pensate? Avete esperienze in proposito da condividere con la nostra biblioteca? Va tutto benissimo?
Dite e dite la vostra perchè il vecchio Johnny dice sempre:

Se passeggiando per la città, non hai timore del tuo aspetto, parla e parla ancora, non puoi temere le tue opinioni perchè sono sempre te, la tua pelle, la tua mente, e specialmente il tuo cuore.
Andate a vedere questo sitino qui: Biblioteca del Conservatorio di Como non credo sia una cosa impossibile ottenere questo e se cercate su di un motore di ricerca, "biblioteche conservatorio" avrete siti e siti da consultare, alcuni conservatori si trovano in situazioni analoghe alla nostra, ma vi ricordo che NOI dobbiamo arrivare oltre l'orizzonte.

Confucio oggi ci ricorda:
Per conoscere la strada che hai di fronte, chiedi a chi è sulla via del ritorno.

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