lunedì, aprile 17, 2006

Il mistero delle uova di cioccolato.

Cari fanciullini e fanciulline,
spero abbiate passato una buona giornata tra le uova ieri ed un in bocca al lupo per oggi, non bevete troppo mi raccomando.
A proposito di uova stavo pensando che, secondo me in un qualche posto del mondo esistono le gallinone che fanno direttamente le uovone di cioccolato. Invece di beccare gramigna e mais, vengono nutrite a chicchi di cacao e a latte, e chi deve fare le uova fandenti niente latte, le gallinone specializzate in cioccolato alle nocciole e così via...
Un buffetto sul naso a chi scopre questa terra misteriosa che custodisce le più ambite galline del mondo.



Se avete presente il post di qualche giorno fa sul concerto della prof.ssa Tassini con il prof.Jardanyi, avrete anche in mente il mio appello, valido per tutti i concerti che ci saranno in futuro di inviarci via e-mail il vostro articolo o di commentare la vostra opinione in modo che tutti possano trarne beneficio.
Ho quindi domandato ad un nostra arpista presente al concerto se mi scriveva la sua opinione e gentilissima la fanciulla mi ha inviato la sua risposta.
Vi pubblico così il suo articolo:

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Con un particolare interesse sono andata a sentire il concerto dei professori Patrizia Tassini e Gergely Jardanyi, non solo per il fatto che si trattava di musicisti grandiosi, non solo per il fatto che si trattava dei nostri professori, ma anche perchè, non avendo mai sentito la combinazione arpa e contrabasso mi ero particolarmente incuriosita.
Per quanto riguarda questa composizione strumentale non mi sono ancora fatta un'opinione ben definita; si tratta di un duo molto particolare, soprattutto nell'insieme, dove i due strumenti evidenziano la loro particolarità sovrapponendosio nel colore e nell' altezza del suono.
Ognuno dei musicisti l'altra sera aveva delle qualità eccelenti, che già di per sè stesse rendevano lo spettacolo molto emozionante.
Sono rimasta affascinata dalla pulizia del suono del prof. Jardanyi, soprattutto in alcune parti nelle quali raggiungeva altezze inimmaginabili per contrabasso (in certi momenti mi sembrava di udire un violino).
La prof.ssa Tassini ha suonato due brani solistici per arpa: La "Fantasia sul tema della Moldava" di Smetana e "Una serata in Transsylvania" di Bela Bartok-Pal Jardanyi.
In questi due brani è sono emerse completamente non solo la sua fantastica tecnica e la sua eccezzionale pulizia del suono, ma anche la sua grandiosa musicalità.
Nell'esecuzione di Moldava, la prof.ssa Tassini è riuscita a trasportarci in un altro mondo, pieno di interferenze melodiche e passaggi da una mano all'altra, gradazioni dinamiche, i ritenuti e accelarandi basati sulle pure emozioni e tutto ciò ha reso l'interpretazione incredibilmente entusiasmante tanto che gli applausi non volevano cessare.
Come arpista, spesso presento obiezioni riguardo alle trascrizioni per l'arpa, visto che nella maggior parte dei casi si tratta di materiale scritto per pianoforte, lo strumento accompagnatore per antonomasia; l'arpa nella maggior parte dei casi rimane in secondo piano (nonostante le necessita' tecniche) suonando quasi sempre solo come accompagnamento.
Presenterei la medesima obiezione anche a riguardo di alcuni pezzi che ho potuto sentire in questo concerto però, è stato talmente emozionante sentire la "Elegie" di Faure, la "Fantasia Cerrito" di Bottesini e la "Melodia" di Pal Jardanyi nei quali brani i due strumenti presentavano quasi le stesse assegnazioni con anche piacevoli interferenze, che hanno dimostrato al pubblico un valido motivo, secondo me, di favore per il duo arpa-contrabasso.

by
Vlasta H.

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ciau a tutti

Chuck Norris è nato prima sia dell'uovo che della gallina.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Da quando in qua i galli fanno le uova?

Johnny ha detto...

che infinito pignolo, avrai ragione solo quando troverai il paese delle gallinone dalla uova di cioccolato.