lunedì, novembre 20, 2006

Santa Caterina, caccia al must dell'anno!!


La mitica patrona della città di Udine si festeggia nell'arco di questa settimana, dal 23 al 27 di novembre in piazza Primo Maggio, famoso 'Zardin Grant'.
Ogni anno, da cinque secoli a questa parte, si rinnova la tradizione di questa fiera; bancarelle, tantissime bancarelle, si incastreranno nella piazza e lungo alcune vie connesse ad essa, per proporre una miriade di prodotti in previsione dei regali natalizi.
Alcune di queste giungono ogni anno, per vendere le stesse mercanzie, e prontissima la clientela di abitudinari, che aspettano solo la venuta di fine novembre, per fare quei determinati acquisti. Altri invece attendono l'avvento di S.Caterina, per fare qualche spesuccia, avvantaggiarsi con i regali di natale, mangiare schifezze o farsi un'allegra nuotata tra un mare di persone, immersi nel grigio clima autunnale friulano di quel periodo.
La cosa però più interessante della manifestazione, sono i must, definiti come quei determinati prodotti che per quell'anno tantissime bancarelle propongono per la vendita. Prodotti che si presume siano maturi per acquisto di massa, e di conseguenza l'offerta deve poter essere a sua volta massiccia. Prodotti di basso prezzo, di solito, ma che presentano una particolare innovazione mai presentatasi negli anni addietro. Quindi ricchi di quella particolare formula [novità+basso prezzo+tempi maturi per la domanda] i cosiddetti must spopoleranno tra le varie bancarelle e probabilmente persuaderanno anche gli acquirenti più taccagni.

Quindi, mentre vi recherete a palazzo Ottelio per la vostra lezioncina quotidiana, questa settimana passerete per forza per la piazza saziandovi di aromi e di gente; date un'occhiata alle bancarelle e scriveteci quello che secondo voi è il must dell'anno (fategli anche una foto se riuscite ed inviatecela).

Buona settimana e S.Caterina a tutti sperando che il vociare sconnesso della folla non disturbi troppo la vostra artistica quiete.

La foto è stata scattata proprio oggi in piazza Primo Maggio, prima del marasma di negozietti ambulanti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La cosa terribile di Santa Caterina è fare lezione il sabato nella distrazione più totale per via del profumino di caldarroste e nocciole caramellate. Per fortuna che l'aula Candotti è bella in alto! Grazie Barchi!

Anonimo ha detto...

sempre sia fatta la tua volontà.
Santa Caterina dagli Stivali delle Sette Leghe!!!
Lulla