giovedì, gennaio 18, 2007

Il suono di Pan e i Tamburi


Il suono di Pan n.3, la manifestazione che abbiamo annunciato un paio di giorni fa si è stiracchiata sul palco del Ristori di Cividale mercoledì 17 gennaio.

Una serata a mio avviso piacevole che ha spaziato dalla musica colta magistralmente interpretata dal pianista Andrea Rueli, al jazz rivisitato, elettrificato, psicanalizzato ed eseguito con particolare virtù dai "Music Academy Jazz Combo" che hanno proposto, in apertura di serata, un breve concerto dedicato a Miles Davis "Inside Outside Miles".

A seguire, dopo i professionisti appena elencati, la seconda parte del concerto è stata dedicata interamente a giovani gruppi musicali cividalesi. Ce n'erano tanti ma segnalerei particolarmente i Blecks, i LTdT (Les Tambours de Topolò), e le due fanciulle in apertura della serata che hanno eseguito My Heart Will go on, rompere il ghiaccio e creare atmosfera, non è cosa da poco e per questo meritano di essere nominate.

I Blecks erano un gruppo in classica formazione rock, hanno eseguito un loro pezzo ed un brano dei Deep Purple (Speed King), molto giovani come componenti ma piacevolmente grintosi, credo abbiano stupito tutto il pubblico presente in sala che solitamente si dimostra scettico con i tanto giovani.

Per quanto riguarda i Tamburi di Topolò, come al solito (per chi già li conoscesse) hanno attratto la platea grazie a quel loro incredibile gioco scenico misto di stranezza, di folate di vento metropolitano (guardi sul palco e pensi a qualche quartiere di una grande città americana) e di novità. Apparentemente è un semplice gruppo di ragazzi che suona dei bidoni di metallo (quelli che la vostra mente attribuisce allo stoccaggio di materiali radiottivi), un gruppo di ragazzi però con una buona preparazione, una discreta presenza scenica (ottima se si parla del loro leader, S.F.), una grande coordinazione ed un'incredibile capacità di creare dove qualcosa non è ancora stato creato.
Guardatevi il video qui sotto per poter avere un assaggio di quello che presentano, fra l'altro il video è stato girato proprio durante la serata del suono di Pan.



Un grazie a tutti gli organizzatori che hanno permesso a tanti ragazzi di potersi esprimere, magari quei gruppi che hanno suonato quella sera si scioglieranno e non suoneranno più, forse altri faranno strada, resta però il fatto che per una serata si sono presi la responsabilità di spettacolarizzarsi e spettacolarizzare, si sono messi in gioco ed hanno creato ed eseguito e sono stati i padroni della scena, questo è molto importante perchè è il segreto di una vita di successo, bisogna essere padroni di sè stessi e di quello che si fa.

Infine una parola alle poesie che tra un gruppo e l'altro sono state lette da un capace interprete, potrei scrivere solo: "wow!", nel senso che la poesia, letta così, nel mezzo delle note, a mio avviso, ha dell'incantevole, e qualsiasi parola, anche se sgraziata, nei pensieri di ognuno può prendere differenti significati, cosicchè ogni lirica ha la potenzialità di diventare grande.
Un grazie infine a Capra Ipazia perché è stata la prima autrice a donare alle mie orecchie il primo esempio di poesia sonora che abbia mai sentito, parole e piccoli rulli di tamburo o suoni che coronavano il significato, davvero grazioso.

ciauz!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Onorata.
c.Ipazia

Anonimo ha detto...

Solo la precisazione che non abbiamo un leader....ciò detto grazie per le parole usate.

LTdT

Johnny ha detto...

Secondo me se all'interno di un gruppo c'è uno che da gli attacchi, parla e si pone al centro del palco rispetto agli altri è il leader, potrebbe anche fare da portavoce, non è una brutta cosa avere un leader uno che parla in nome di tutti e che mostra un maggiore carisma recitativo e musicale. Questo non sminuisce affatto l'importanza ed il ruolo degli altri all'interno della band.
Vedendo il concerto mi è parso di individuare un leader. Se poi al vostro interno dite che non c'è vi consiglio o di rivedere alcune cose o di iniziare a pensare all'importanza di questo ruolo.