martedì, giugno 05, 2007

Sono partiti - musicoambasciatori Tomadiniani alla volta del Texas



Lungo il periodo tra il 1° giugno ed il 1°luglio 2007, quattro dei nostri studenti, rispettivamente: Cristina Vidoni (violoncello), Lucia Zazzaro (violino), Paolo Dreosto (fagotto) e Vitalie Mutoi (contrabbasso), saranno in Texas per suonare in onore di un festival internazionale che, ogni anno, nella città di Huston, coinvolge studenti di tutto il mondo.
Il Texas Music Festival inizia il 29 maggio e finisce il 30 giugno e vede differenti tipologie di formazioni musicali. Innanzitutto c'è uno stage orchestrale, con dei concerti già programmati, diretto dal M° Franz Anton Krager, che viene anche a Udine ogni anno per un rapporto di collaborazione con il nostro Conservatorio. Oltre a questo c'è una sessione di concerti di artisti che si sono particolarmente distinti per capacità all'interno dell'università di Huston, ed una sessione di concerti di musica da camera.

Il M° Krager, ogni anno, viene a Udine ed oltre a tenere uno stage orchestrale (che quest'anno ha visto coinvolta l'orchestra di fiati del Tomadini) ed oltre a ciò indice anche delle audizioni per portare con s'è negli Stati Uniti alcuni dei nostri studenti per partecipare al festival. Questa collaborazione ovviamente è una grande occasione per i ragazzi di Udine, sia per vedere un posto diverso, sia di fare un'esperienza musicale di indubbia importanza, sia di conoscere gente nuova con la quale rapportarsi e scambiarsi informazioni.

L'audizione quest'anno si è tenuta nel mese di marzo 2007, gli studenti dovevano presentare un tempo di due brani di epoche diverse più alcuni passi orchestrali, i due brani poi dovevano essere registrati su di un CD e consegnati al M° Krager che avrebbe deciso le selezioni in un secondo momento.
Le selezioni definitive, sembra siano state fatte oltre che per merito anche per necessità di organico nell'orchestra in Texas.
Il viaggio che faranno sarà gratuito, ed il vitto e alloggio costerà solo 100€ circa a testa. Le spese maggiori a detta dei protagonisti, concernono tasse e permessi per poter andare in USA; spese tuttavia esigue, se si pensa alla destinazione e alla lunga permanenza, davvero una grande opportunità.

I nostri ragazzi andranno che a far parte dell'orchestra diretta da Krager, i concerti si terranno dal 9 al 30 giugno, si stanno già preparando con i brani che andranno ad eseguire, anche perchè appena arrivati in America dovranno superare delle ulteriori audizioni per i posti in orchestra. Partiranno in direzione Texas, venerdì 1° giugno per ritornare in patria il 1° luglio, sono tutti e quattro entusiasti, sia del viaggio e della terra che andranno a visitare, e curiosi riguardo alla musica. Misurarsi con studenti di tutto il mondo non è una cosa che capita tutti i giorni, avranno occasione di capire il proprio livello, metterlo in relazione con gli altri ed apprendere magari nuovi approcci di studio e del fare la musica.

Siamo andati ad intervistare i nostri viaggiatori, ambasciatori della musica udinese, per sapere un po' come si sentono, se si aspettavano di venire scelti e che cosa pensano riguardo all'esperienza che andranno a fare.

Paolo Dreosto:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
Io ho provato a fare l'audizione semplicemente per il gusto di farlo, mi interessava sapere cosa si provava quando sei in attesa della tua esecuzione e soprattutto di come ti senti al momento della prova.
All'inizio dell'anno accademico ho deciso che ci avrei provato e cosi cominciai a studiarmi i pezzi.
La cosa che mi stupì di più è stata senza ombra di dubbio la scoperta (1 settimana prima dell'audizione) di dover fare un cd e di portare dei passi orchestrali.
Ti aspettavi di essere selezionato?
Di sicuro non mi sarei mai aspettato di venir scelto proprio per niente...
Pensavo già di rifarlo l'anno prossimo perché senzaltro non sarei passato.
Cosa sai del Texas Music Festival?
Del Texas Music Festival so ben poco, però so che è un festival molto importante, dove arrivano musicisti da tutto il mondo...ci divertiremo un mondo!!
Ti stai preparando già per quello che andrai a suonare?
Dal Texas mi sono arrivate due parti una è la 5^ di Mahler, l'altra è la 5^ di Shostakovich dove ho esclusivamente i soli. Devo preparare questi due pezzi per un'audizione che farò il 2 giugno per l'assegnazione delle parti in orchestra.
Due parole sul viaggio che intraprenderai.
Sarà dura ma emozionante. Spero che il viaggio vada bene, ho persino paura di perdere il volo (ho già gli incubi), sono già agitatissimo ed impaziente e ci sono ancora molti preparativi da fare.
Come credi che saranno gli altri musicisti là?
Spero che non siano tanto mostruosamente bravi e che gl'insegnanti abbiano la pazienza necessaria per insegnare a un tipo come me che non conosce molto bene l'inglese.

Cristina Vidoni:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
Ci avevo provato l'anno scorso ma non ero passata, e quest'anno avevo già pronto il programma che avevo studiato per un esame che avrei avuto 5 giorni dopo l'audizione. Così ho deciso di provare, tanto non avevo niente da perdere.
Non ti aspettavi quindi di essere selezionata?
Assolutamente no.
Quali saranno gli aspetti che più ti incuriosiscono del viaggio?
Vorrei cogliere l'approccio che hanno in America con la musica, come si rapportano con i brani, che suono anno, il modo di fare le arcate e così via.
Ne sai qualcosa del Texas Music Festival?
Quello che so è per testimonianza di chi ci è già stato l'anno scorso, come Valentina Russo che suona con me in quartetto e che mi ha raccontato come si è trovata.
Ti stai preparando già per quello che andrai a suonare?
Si, ci hanno consegnato dei brani per l'audizione che faremo appena arrivati per l'assegnazione dei posti in orchestra.
Due parole sul viaggio.
Intanto spero di poter suonare con un violoncello decente, dato che se avessi voluto portare il mio avrei dovuto pagare 850€ per il trasporto in aereo, lo stesso problema lo sta riscontrando il mio collega contrabbassista. Così là dovrebbero darmi in comodato d'uso uno strumento.
Inoltre suoneremo per il comitato italiano di cultura una volta in America e so già che sarà molto arduo trovare un brano per contrabbasso, fagotto, violoncello e violino.

Lucia Zazzaro:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
L'ho provata sia perchè mi interessava l'idea di poter andare in America e sia perchè sono stata spronata dal mio professore di violino a sostenere l'audizione ma non mi aspettavo di venire scelta.
Due parole sul viaggio.
Intanto la cosa meravigliosa è che faremo un viaggio di un mese in America praticamente gratis, viaggio gratis, vitto e alloggio costeranno attorno ai 100€. Tranne le tasse per passaporti e burocrazia varia non si pagherà nient'altro. Quindi come occasione è incredibilmente interessante ed inoltre sono curiosa di conoscere gli approcci che hanno gli altri studenti e tante altre cose del luogo che andrò a visitare.

Vitalie Mutoi:
Cosa ti ha spinto a sostenere l'audizione?
Beh, volevo provare, e mi interessava l'opportunità di poter andare in Amirica per poter perfezionare le mie capacità.
Ti aspettavi di venire scelto?
Speravo.
Cosa ti aspetti di trovare là?
So che in USA si lavora seriamente e che il livello musicale è molto alto, tutto questo sarà senza dubbio molto stimolante per migliorarmi.
Cosa sai del Texas Music Festival?
L'ho solo sentito nominare, non so molto e quest'anno è stata la prima volta che ho avuto l'opportunità di studiare con il M°Krager.
Due parole sul viaggio.
Senza dubbio sarà per me un'esperienza molto interessante, non sono mai stato in USA e quindi tutto quello che vedrò so che resterà con me e ne farò tesoro. Sono un po' preoccupato per come suonerà lo strumento che mi daranno là dato che costerebbe troppo portare il mio in aereo.




Nessun commento: